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Pirogassificatore a Terrafino, il Movimento 5 Stelle dice no. Se ne parla anche a San Miniato

21 novembre 2022 | 19:12
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Pirogassificatore a Terrafino, il Movimento 5 Stelle dice no. Se ne parla anche a San Miniato

Stasera l’incontro a Isola. M5s: “Non si investirà più sulla evoluzione della raccolta differenziata e su nuove tecniche di separazione dei rifiuti”

Stasera 21 novembre se ne parlerà anche a San Miniato, alle 21 nella sala parrocchiale di Isola. A Empoli, invece, se ne parla già da un po’ e in molti hanno le idee chiare, come il Movimento 5 Stelle Empolese Valdelsa che è “contrario al progetto del pirogassificatore al Terrafino. Già alla presentazione in consiglio comunale ad agosto la nostra forza politica, con la consigliera Baldi, manifestò perplessità sull’idea.

Con il chiarirsi del progetto la contrarietà è divenuta totale e parte già dal concerto di base: costruire uno stabilimento che si ciba degli scarti plastici della differenziata, sovradimensionato per il bacino in cui si trova, automaticamente significa che non si investirà più sulla evoluzione della raccolta differenziata stessa e su nuove tecniche di separazione dei rifiuti per non togliere materia prima all’impianto.
Se si volevano investire circa 400 milioni su di una tecnologia sperimentale (come quella proposta da Alia) si poteva allora individuarne una che migliorasse le percentuali di recupero dei materiali e non una che immetterà tonnellate di CO2 ed altri gas in atmosfera. Proporre questi tipi di progetti oggi vuol dire marciare contro i tempi e le normative europee che disegnano un futuro con sempre meno plastiche. Vuol dire che le amministrazioni Pd, regionale e empolese, non vedono, o fanno finta di non vedere, la forte svolta ambientalista di questi ultimi 2 o 3 anni della grande maggioranza dei cittadini. Una nuova coscienza che puntualmente sì è mobilitata per dire no a questo errore”.

Come Movimento 5 Stelle Empolese Valdelsa “manifestiamo la nostra solidarietà con i comitati cittadini e con Trasparenza per Empoli che sta facendo un ottimo lavoro sulla divulgazione dei rischi e dei dubbi mettendo le basi per un percorso di vera partecipazione popolare a dispetto della partecipazione imbrigliata che si vorrebbe da parte dell’Amministrazione. La quantità di persone presenti mercoledì sera a Marcignana è una buona notizia e un messaggio forte per chi deciderà. La richiesta dei cittadini di costituire un comitato di esperti terzo che dia un parere sull’opera ci trova perfettamente d’accordo e speriamo vivamente che la sindaca e le aziende committenti non perdano questa occasione, che ci sia una risposta favorevole e nei tempi giusti. L’ambientalismo di facciata ha le gambe corte, la politica che bara su questo tema fondamentale verrà sempre più cestinata ed in questo caso ci auguriamo non recuperata”.