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T Red, “Nessuna risposta da aprile” e Testai scrive a Prefetto ed Anac

4 novembre 2022 | 20:25
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T Red, “Nessuna risposta da aprile” e Testai scrive a Prefetto ed Anac

“Ho anche chiesto di verificare la regolarità dei dispositivi”

“A pensar male si fa peccato” sosteneva un celebre statista. A volte invece è propedeutico per arrivare a fare chiarezza e rispondere ai cittadini. É quanto deve aver pensato il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a FucecchioSimone Testai che da aprile attende risposte ai quesiti posti all’amministrazione comunale fucecchiese riguardo alla decisione di installare le telecamere T Red ai semafori di alcuni incroci cittadini. E che, preso atto dell’inadempienza dell’amministrazione comunale, ha chiesto l’intervento di Prefettura, Anac e difensore civico, in cerca di quelle risposte che ancora non ha ricevuto.

Gli incroci sui quali sono state posizionate le telecamere da parte dell’Unione dei Comuni, a sentire l’esponente forzista, non hanno mai dato problemi sotto l’aspetto dell’incidentalità, ed allora su quali basi è stata presa la decisione di installare le telecamere T Red? È stata la Municipale fucecchiese a proporre questa soluzione oppure è stata una scelta politica? Sono stati fatti tutti i passaggi necessari prima di posizionare le telecamere? Inoltre come funzionano questi apparecchi? Quando scatta la sanzione?

A queste domande il sindaco e la giunta fucecchiese interrogati ad aprile scorso non hanno ancora risposto, e quindi il capo gruppo forzista ha chiesto l’intervento del Prefetto, di Anac e del difensore civico della Regione Toscana per vedersi riconoscere il diritto alla risposta alle interrogazioni presentate in qualità di consigliere comunali, e quindi rappresentante di tutti i cittadini.

“Ad oltre 6 mesi – scrive Testai – dalla presentazione dell’interpellanza in consiglio comunale sull’installazione dei T Red, con la quale chiedevamo chiarimenti all’amministrazione comunale in merito alla loro installazione e proponevamo l’opportunità di apporre dei dispositivi a tempo ai semafori, per avvertire delle tempistiche gli automobilisti, oltre all’opportunità di mettere un semaforo intelligente all’incrocio tra la Sp11 e via delle Fornaci, ad oggi nessuna risposta ci è stata data”.

Dopo vari solleciti all’amministrazione comunale in data 2 novembre Testai ha scritto alle autorità sopra specificate affinché intervenissero nei confronti dell’amministrazione per far rispettare l’art. 43 del TUEL all’amministrazione comunale che sta deliberatamente violando detto articolo che impone la risposta al consigliere comunale entro 30 giorni.

“Visti i numerosi casi di multe elevate e le proteste dei cittadini – spiega Testai -, oltre ai ricorsi fatti da molti di essi alle multe elevate dai T Red, la mancata risposta da parte dell’Amministrazione fa temere che possano esserci inadempienze da parte della stessa (non si spiega un così lungo periodo senza rispondere nonostante i solleciti fatti anche pubblicamente) e per questo motivo nella lettera indirizzata a Prefettura, Anac e Difensore Civico, ho chiesto di verificare la regolarità di detti dispositivi, stante la reticenza dell’amministrazione a fornire le risposte richieste”.

Non è tutto: con successiva nota del 3 novembre, Testai ha chiesto specificatamente alla Prefettura di acquisire tramite i propri uffici la documentazione e la relazione istruttoria con cui sono stati motivati tali dispositivi, eventuale relazione del comando polizia unionale o polizia stradale, relazione dirigente del settore responsabile e quanto altro. “L’amministrazione comunale – conclude l’esponente di Forza Italia – dimostra con questo bieco atteggiamento, non certamente improntato alla trasparenza o di avere qualcosa da nascondere o di non avere altri mezzi, quali quelli dell’ostruzionismo per contrastare il lavoro di una opposizione attenta e costruttiva”.