La Multiutility Toscana non piace ai 5 Stelle, Morelli chiede la sospensione del voto e un referendum

Nel consiglio comunale per l’approvazione. “Richieste entrambe respinte”
Il Movimento 5 stelle “esprime la totale disapprovazione per questa privatizzazione di beni pubblici, quale è l’acqua, tradendo il referendum sull’acqua del 2011 contro la privatizzazione”. Lo sottolinea Fabrizia Morelli, consigliere comunale di Fucecchio per il Movimento 5 Stelle, parlando di Multiutility Toscana.
“Una società di servizi pubblici – spiega – che nasce dalla fusione delle principali società pubbliche gestrici di acqua, rifiuti, gas e luce. Esse saranno quindi gestite da un unico gestore che in seconda istanza avrà il 49% di proprietà di privati”. Una soluzione che non piace al Movimento, perché “L’approvazione della Multiutility comporterà, oltre alla sua quotazione in borsa, la sottrazione ai comuni medio e piccoli di ogni forma di controllo, gestione ed indirizzo dei servizi pubblici essenziali. Tutto questo farà si che gli azionisti altro non diventeranno che attori finanziari interessati: questa scelta sembra quindi guidata non da uno scopo di utilità sociale, bensì dall’obiettivo di aumentare la redditività della stessa Multiutility”.
E anche per lo “Scarso livello di informazione sulla popolazione da parte delle amministrazioni comunali in merito ai rischi economici e sociali derivanti dall’approvazione della Multiutility. Di fronte alle operazioni di voto comunali, che si son svolte in maniera troppo rapida e di fronte all’ingente materiale inerente presentato in maniera tardiva dal Comune, nel consiglio comunale di Fucecchio, avvenuto in data 17 ottobre 2022, ho chiesto la sospensione del voto sull’approvazione della Multiutility Toscana Spa e ho richiesto un
referendum consultivo su base comunale.Richieste entrambe respinte”.