“Deidda dovrebbe avere più rispetto per la terza carica di uno Stato che anche lei rappresenta”

Lega amareggiata dai commenti social sul nuovo presidente della Camera Fontana
“Capiamo la cocente delusione per la sconfitta alle urne, patita dal Pd, ma non è certamente attaccando scompostamente il neo presidente della Camera che i Democratici potranno riconquistare la fiducia degli elettori, sempre più distanti da Letta e compagni”. Così Elena Meini consigliera regionale Lega Salvini Premier e Alessandro Lambertucci consigliere comunale Santa Croce sull’Arno commentano alcuni commenti che, anche sul territorio, hanno seguito l’elezione del presidente della Camera di Lorenzo Fontana.
“Le vicende politiche nazionali di questi giorni – spiegano i due leghisti – stanno trovando vasta eco nei commenti di vari sindaci del comprensorio del Cuoio e dell’Empolese Valdelsa i quali, mostrando una certa irritazione per il risultato emerso dalle ultime elezioni e per quello della presidenza delle due Camere del Parlamento, stanno innescando un mare di polemiche”.
In particolare, quanto commentato sul suo profilo facebook dalla sindaca di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda riguardo all’elezione del Presidente Fontana non è passato inosservato e ha suscitato l’indignazione di molti concittadini e della stessa Lega, partito dal quale proviene appunto il neo eletto presidente. “Quel che provoca indignazione – spiegano Meini e Lambertucci – è la mancanza di rispetto della prima cittadina per le massime cariche dello Stato e per un risultato raggiunto democraticamente dal Parlamento che ha espresso al suo interno i suoi due presidenti. Un linguaggio inadeguato e squalificante quello usato dalla sindaco”.
“Da un rappresentante di una comunità – continua Lambertucci – ci aspetteremmo compostezza e profondo rispetto per l’esercizio democratico, elementi che, invece, non si rinvengono nei commenti di Deidda che, mettendosi a battibeccare con alcuni suoi concittadini, ha criticato le scelte raggiunte frutto di un pieno e legittimo esercizio democratico. E pensare che alcuni mesi fa era stata proprio lei in consiglio comunale ad invocare in politica la necessitá di un linguaggio pulito non violento e di più rispetto“.
“Resto sorpresa – aggiunge Meini – molto negativamente, dal livore delle espressioni di Deidda che dovrebbe avere maggiore rispetto istituzionale nei confronti della terza carica di uno Stato che anche lei rappresenta. La campagna elettorale è finita, i cittadini si sono espressi liberamente e quindi evitiamo esternazioni via social che non si addicono a chi amministra una comunità”.