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A Montopoli “Solo un incidente di percorso, nessuna crisi”. “La minoranza ha deciso di alzarsi e a questo punto il numero legale è venuto meno”

16 giugno 2022 | 12:25
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A Montopoli “Solo un incidente di percorso, nessuna crisi”. “La minoranza ha deciso di alzarsi e a questo punto il numero legale è venuto meno”
A Montopoli “Solo un incidente di percorso, nessuna crisi”. “La minoranza ha deciso di alzarsi e a questo punto il numero legale è venuto meno”
A Montopoli “Solo un incidente di percorso, nessuna crisi”. “La minoranza ha deciso di alzarsi e a questo punto il numero legale è venuto meno”

Nuova convocazione tra una settimana. Moretti: “Non possiamo aspettarci dalla minoranza né collaborazione né senso di responsabilità”

“Un semplice incidente di percorso, niente di più”. Il mancato raggiungimento del numero legale per arrivare a una votazione sul bilancio in consiglio comunale (qui) è solo il frutto di coincidenze fortuite, che hanno fatto sì che quattro consiglieri della maggioranza non potessero essere presenti. “Non c’è nessuna questione politica interna”, assicura il sindaco di Montopoli ValdarnoGiovanni Capecchi, che rilancia: “Io convoco un nuovo consiglio tra una settimana”.

“Nessuna crisi nella maggioranza” è anche quanto tiene a precisare il capogruppo dei Democratici per MontopoliPaolo Moretti. “Ciò che è accaduto – continua – durante l’ultimo consiglio comunale è soltanto un incidente di percorso”.

L’assenza di ieri sera (15 giugno) non sarebbe da leggere, secondo Capecchi, come un segnale di malumore tra le fila della maggioranza. “Non c’è nessun malumore e nessuna protesta – ha detto il sindaco –, non c’è da ricompattare niente perché il gruppo è già unito. Anzi, i consiglieri stamattina mi hanno contattato chiedendomi di convocare subito un altro consiglio comunale perché sono rammaricati per quanto accaduto”.

Il primo cittadino, nonché presidente del consiglio comunale, non nega che la responsabilità della sospensione dei lavori sia da imputare alla maggioranza, ma sicuramente sostiene che non ci sia nulla da leggere tra le righe. “Semplicemente alcuni avevano già detto che non potevano venire e un’altra persona ha avuto un contrattempo all’ultimo minuto. Sono cose che capitano”, asserisce Capecchi.

Cose che capitano e sono capitate in passato, quando a essere vuoti erano i banchi della minoranza. Ma c’è una differenza stavolta che il sindaco ha ben presente: quando a mancare è la minoranza si vota lo stesso, i lavori del consiglio possono proseguire. “La minoranza ha fatto il suo lavoro – aggiunge Capecchi -. Anche se è mancato lo spirito collaborativo, è chiaro che ognuno fa il suo e hanno ritenuto di poter mettere in difficoltà la maggioranza”.

“Cos’è successo? – spiega Moretti -. Erano assenti quattro consiglieri comunali della maggioranza e al momento della discussione del punto all’ordine del giorno sull’approvazione del bilancio consuntivo 2021 la minoranza ha deciso di alzarsi.Solo a questo punto il numero legale è venuto meno e il presidente del consiglio ha dovuto sospendere la seduta. Non siamo ‘andati sotto’ perché la votazione non si è proprio svolta. Situazioni di questo tipo sono già accadute in passato. In uno degli ultimi consigli, quando si doveva insediare il nuovo segretario, la minoranza era completamente assente, in toto ma la maggioranza da sola ha garantito il numero di presenze necessario perché la seduta fosse valida”.

Per il capogruppo, tra l’altro, “Ieri sera si è solo perso tempo, a danno di tutti i montopolesi, in particolare degli abitanti di Marti, visto che uno dei punti riguardava proprio la scuola. Il bilancio non è un affare che riguarda la sola maggioranza, riguarda tutto il Comune, riguarda i cittadini. Così facendo dovremmo rimandare quei provvedimenti di una settimana. Ci dispiace per quanto accaduto e abbiamo ben chiaro che non possiamo aspettarci dalla minoranza né collaborazione né senso di responsabilità, nemmeno quando si tratta di argomenti importanti per la collettività”.

Il sindaco, poi, si dice “sorpreso per l’uscita di www.ilcuoioindiretta.it prima di mezzanotte” in quanto in passato “il consiglio comunale ha approvato atti importanti, ma questa tempestività non si è mai vista, nemmeno quando a mancare era la minoranza”. Certo, sarebbe più facile farlo con il consiglio comunale in streaming, come avviene in altri comuni. Evidentemente, il dovere del consiglio comunale tutto – maggioranza e minoranza – è arrivare a una votazione sui provvedimenti e poi approvarli o rifiutarli. Questo sta nell’ordine delle cose, nel formale espletamento delle funzioni. Quello che invece è accaduto ieri sera è un fatto quantomeno raro, che, giornalisticamente parlando, meritava la giusta attenzione. Sempre nella logica ricordata da Capecchi che “ognuno fa il suo”.

Fermo restando che il giornalista non è artefice dei fatti, ma si limita a raccontarli, nei limiti e nel rispetto del diritto dovere di cronaca, che implica anche la valutazione serena di ciò che è notizia.