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“Aumenti della Tari sminuiti dall’Amministrazione”. Lega: “Inadeguate infrastrutture per lo smaltimento dei rifiuti”

7 giugno 2022 | 19:22
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“Aumenti della Tari sminuiti dall’Amministrazione”. Lega: “Inadeguate infrastrutture per lo smaltimento dei rifiuti”

“Non si è verificato nessun contenimento della tariffa, men che mai una razionalizzazione del servizio. Ma in compenso si è creata una enorme burocrazia”

“In consiglio comunale, i sostanziosi aumenti della Tari proposti dal Gestore per il 2022 sono stati sminuiti dall’amministrazione comunale, che si è ben guardata dal muovere qualche critica ad una situazione divenuta insostenibile, né ha minimamente pensato di imputare l’ennesima stangata alle inefficienze del comparto smaltimento rifiuti che si registrano a livello locale e regionale, ma ha semplicisticamente derubricato l’ennesimo aumento tariffario a fatto conseguente all’andamento generale dei prezzi delle materie prime e poco altro”. Non la pensa così invece il gruppo della Lega nel consiglio comunale di San Miniato.

“Abbiamo sempre espresso – chiariscono – forti perplessità sulla complessa procedura con la quale annualmente si determina la cifra che i cittadini debbono pagare per il servizio smaltimento rifiuti. Numerosi sono i soggetti che intervengono per determinare le tariffe: Arera, Ato, RetiAmbiente, Geofor, Comune. C’è chi propone, chi controlla, chi verifica, il tutto per razionalizzare la parte economica del servizio raccolta rifiuti. In realtà non si è verificato nessun contenimento della tariffa, men che mai una razionalizzazione del servizio. Ma in compenso si è creata una enorme burocrazia con la conseguenza che i cittadini sono impossibilitati a verificare adeguatamente la formazione del cosiddetto piano economico finanziario della Tari che altro non è che il conto che annualmente ogni Comune deve far pagare a cittadini e imprese per il servizio raccolta rifiuti.

Anche per l’anno 2022 gli importi che verranno richiesti ai cittadini per la Tari subiranno un consistente aumento, anche a due cifre, a fronte di nessun miglioramento del servizio. Quest’anno però – novità assoluta – in occasione della definizione della tariffa da far pagare ai contribuenti, alcuni Comuni della Toscana al momento della presentazione del ‘conto da pagare’ prospettato dai gestori del servizio smaltimento rifiuti hanno manifestato con forza e pubblicamente la loro contrarietà nei confronti dell’ennesima richiesta di aumento della tariffa. Non sappiamo se ciò sia avvenuto anche nelle assemblee a cui hanno partecipato i rappresentanti del Comune di San Miniato e quale sia stato il loro atteggiamento”.

Intanto, per la Lega, “E’ sotto gli occhi di tutti – eccezion fatta evidentemente per l’Amministrazione di San Miniato – la inadeguatezza delle infrastrutture per lo smaltimento dei rifiuti della Toscana, infrastrutture che si basano essenzialmente sul primitivo metodo delle discariche e sul trasferimento a pagamento dei rifiuti toscani in altre regioni più attrezzate. Una grave carenza la cui logica conseguenza è il costante aumento della tariffa a carico degli utenti”.