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“Due tamponi al giorno alla farmacia comunale”. Rossi: “Gesione fallimentare, serve passaggio di mano”

6 maggio 2022 | 18:58
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“Due tamponi al giorno alla farmacia comunale”. Rossi: “Gesione fallimentare, serve passaggio di mano”

La consigliera lamenta “Una mediocre organizzazione fornita dall’azienda, incapace di adeguarsi agli standard qualitativi dei concorrenti”

“Occorre un atto di umiltà e ragionevolezza da parte del Sindaco, prendendo atto che l’attuale gestione dell’azienda risulta fallimentare e che essa deve rapidamente vedere un passaggio di mano verso chi, con nuove idee e slancio manageriale, può rimettere in piedi una situazione giunta al collasso in termini di servizi e dati economici”. Lo sostiene la consigliera comunale Aurora Rossi di Forza Italia, che torna alla carica sulla farmacia comunale.

Lo fa dopo la risposta del sindaco di Castelfranco di Sotto alla sua interrogazione sull’argomento, in particolare sui tamponi alla farmacia comunale. “Prendo atto – spiega Rossi – che il servizio tamponi, da parte della farmacia comunale è iniziato in data 19 febbraio e, nei primi 70 giorni sono stati effettuati 137 tamponi al prezzo unitario di 15 euro, per una media di 2 tamponi al giorno e un ricavo complessivo di 2.055 euro. Tale notizia mi getta nello sconforto più totale e non placa le mie preoccupazioni riguardo la gestione del servizio. Ricordo anche che, la pressante domanda di un diffuso servizio tamponi sul territorio risale quantomeno, ai primi mesi del 2021.

La comunale di Castelfranco ha glissato sulla questione per tutto questo tempo e, solo grazie alle mie personali pressioni sfociate in un atto ufficiale (interrogazione dell’11 gennaio 2022), l’amministrazione comunale ha riconosciuto la necessitò di attivare il servizio. Tale grave situazione conferma inoltre, se mai ce ne fosse bisogno, tutte le perplessità riguardo la pessima ed irresponsabile gestione, più in generale, della farmacia comunale stessa. Se poi confrontiamo i primi dati ufficiali, con quanto realizzato in termini di risultati ed efficienza del servizio con quelli dalle farmacie pubbliche e private dei comuni confinanti il dato che emerge è allarmante. Le aziende concorrenti della farmacia comunale di Castelfranco hanno dimostrato concretamente che è possibile offrire un servizio tamponi, efficiente, tempestivo, con prezzi in linea con il mercato, ma anche di realizzare ricavi a 5 zeri che spostano sensibilmente e significativamente i numeri dei bilanci di quelle aziende. A Castelfranco, dopo oltre 80 giorni dall’attivazione del servizio, i magrissimi risultati ottenuti dimostrano oltretutto che non si è ancora in grado di pubblicizzare adeguatamente l’attivazione dello stesso con i pessimi risultati che ne conseguono.

Agli occhi degli utenti, la sensazione è che la vicenda sia vissuta, dal personale dell’azienda speciale, passivamente, dato che, nei fatti, si rende vano ogni possibile sforzo di offrire un servizio quantomeno decente. Utenti e cittadini finiscono per subire danni dovuti alla mediocre organizzazione fornita dall’azienda, incapace di adeguarsi agli standard qualitativi dei propri concorrenti. Tale situazione finisce per aggravare ulteriormente la già precaria situazione dei conti della stessa farmacia. Ricordo solo che una farmacia, virtuosa dal punto di vista dei servizi e del bilancio, sarebbe uno strumento utilissimo, proprio in chiave sociale, alla comunità locale. Tante e qualificate iniziative potrebbero essere realizzate in supporto alle persone fragili ed anziane presenti sul territorio. Evidentemente anche da parte della proprietà, nella persona del Sindaco e più in generale della giunta comunale, si è perso definitivamente il controllo della situazione.