FiPiLi, Pavese e Giannelli (Fdi): “Folle il solo pensare all’ipotesi di applicare un pedaggio”

Gli esponenti di Fratelli d’Italia: “La cosa è allucinante poi considerato lo stato in cui versa da tanti, troppi anni”
Va avanti l’ipotesi di pedaggio sulla FiPiLi dopo che la Regione ha affidato uno studio per analizzare i dati del traffico e i risvolti giuridici. Su quella che per il momento è solo un’ipotesi intervengono il portavoce di Fdi zona Empolese Federico Pavese e il responsabile provinciale del dipartimento trasporti Fdi Giampaolo Giannelli.
“Folle il solo pensare, in questo particolare momento storico, all’ipotesi di applicare un pedaggio sulla FiPiLi – spiegano gli esponenti Fdi -. Ecco perché abbiamo letto con grande stupore la note della Regione che parla di ‘analisi giuridica relativa all’introduzione del pedaggiamento, fattibilità ed eventuali condizioni di attuazione’. La nota della Regione ci preoccupa anzitutto perché quando si procede ad uno studio di fattibilità vuol dire che su vuole chiaramente andare in quella direzione. La cosa è allucinante poi considerato lo stato in cui versa da tanti, troppi anni la FiPiLi, arteria particolarmente importante ed oggetto finalmente, con colpevole ritardo, di disagi a non finire per i pendolari dell’empolese valdelsa. Nessuna idea di confronto con aziende, pendolari, associazioni di categoria. Il solito modo di agire assolutamente contrario ad ogni logica ed ogni dialogo”.
“Inoltre la Regione Toscana contraddice se stessa, o meglio quanto dichiarato dal presidente Giani poco più di due mesi fa. Era il 16 febbraio, riunione del comitato di vigilanza sulla FiPiLi quando il presidente Giani disse ‘Il pedaggio per gli automobilisti non è mai stato preventivato’. Ogni commento su questa ennesima grottesca vicenda ci pare superfluo”.