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Cordone: “L’Ue deve avere più coraggio se vuole risolvere il conflitto in Ucraina”

2 aprile 2022 | 17:41
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Cordone: “L’Ue deve avere più coraggio se vuole risolvere il conflitto in Ucraina”

“Le istituzioni europee hanno garantito 76 anni di pace”

“Le istituzioni europee, dalla Ceca (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) del 1951 all’attuale Unione Europea, dopo due terrificanti conflitti mondiali e pur con tutte le loro incongruenze, hanno garantito 76 anni di pace. Pace che oggi è messa fortemente a rischio con la guerra tra Russia e Ucraina, che è molto più vicina a noi di quello che si possa pensare. Per risolvere il conflitto militare in Ucraina, l’Unione Europeadeve avere più coraggio, mettendo in campo tutto il peso politico che può avere”.

Lo ha detto Marco Cordone, vicepresidente dell’Associazione Italiana per I Consigli Comunali e Regionali d’Europa, al 65esimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, dopo il consiglio comunale aperto di Fucecchio organizzato proprio sul conflitto in Ucraina.

“Il Comune di Fucecchio – ha spiegato – ha organizzato un’importante consiglio comunale aperto avente come unico argomento di discussione il conflitto militare in Ucraina, cui ho partecipato anch’io e tutti gli altri rappresentanti delle forze politiche, presenti nella massima assemblea elettiva cittadina. A ridosso del 65esimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, mi fa riflettere da europeista convinto, sul ruolo politico che l’Unione Europea dovrebbe avere e purtroppo ancora stenta ad avere, dato che doveva essere la diplomazia europea a portare avanti le trattative tra Russia ed Ucraina per bloccare la guerra.

Il 25 marzo 1957, la Repubblica italiana col presidente del consiglio Antonio Segni e il ministro degli esteri Gaetano Martino, firmò i Trattati di Roma che istituirono la Cee (Comunita Economica Europea). L’Europa che si delinea con i Trattati di Roma del 1957 è quella di Italia, Francia, Repubblica Federale di Germania e Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo): il sogno di una comunità unita, pacifica e indipendente, ricordando il pensiero di Carlo Magno”.