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“Contro Mussolini ma con la lapide sbagliata: il Pd ha due pesi e due misure”

18 marzo 2022 | 14:00
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“Contro Mussolini ma con la lapide sbagliata: il Pd ha due pesi e due misure”

La Lega contesta la mozione: “Noi riteniamo che la storia, anche se non gradita, non si possa cancellare”

“La Lega respinge con fermezza mozioni strumentali, inutili e folcloristiche come quella presentata dal Pd che evidenziano solo un inaccettabile e antidemocratico criterio dei due pesi e due misure“. Così il gruppo della Lega San Miniato in consiglio comunale commenta la mozione con cui la città ha tolto la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini concessa nel 1924.

“L’attivismo politico del Pd lascia esterrefatti – spiega la Lega -. C’è una guerra alle porte di casa che vede il nostro Paese fortemente esposto sia per gli aiuti militari forniti all’Ucraina che per la gravi conseguenze economiche che tutto ciò comporterà per l’Italia. C’è una gravissima pandemia di cui non si intravede ancora la soluzione. Il Comune sta mostrando fatica nel presentare con tempestività – e quindi con maggiore probabilità di accoglimento delle domande – progetti di fattibilità di opere pubbliche per accedere ai finanziamenti del Pnrr e del Cipe. Ebbene di fronte ad una situazione del genere il Pd presenta una mozione per togliere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini concessa nel 1924. Sembrerebbe uno scherzo ma è la verità.

Noi riteniamo che la storia, anche se non gradita, non si possa cancellare. La storia si scrive ma non si cancella. Per questo motivo mai abbiamo chiesto di rimuovere dai loggiati di San Domenico la lapide che racconta la falsa narrazione della strage del Duomo e che contiene la vergognosa calunnia nei confronti del vescovo Ugo Giubbi. Calunnia nei confronti della quale – tra l’altro – mai c’è stata una decisa presa di distanza delle autorità comunali. Comunque quella lapide fu il frutto del pensiero e della volontà di una parte consistente dei cittadini dell’epoca, come la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini allora capo del governo fu il frutto del pensiero e della volontà di una parte consistente dei cittadini nell’anno 1924. Questa è stata la storia, che nessuno può cancellare.

Se il Pd invece crede che la storia possa essere cancellata, insieme alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, avrebbe dovuto proporre la immediata rimozione dai loggiati di San Domenico della lapide che contiene una storia non vera e la calunnia nei confronti del vescovo Ugo Giubbi. La Lega avrebbe approvato entrambi i provvedimenti. Ma così non è stato. Non c’è stato alcun impegno a rimuovere la lapide falsa e la calunnia che contiene. La lapide della vergogna continuerà a far bella mostra di sé in un luogo pubblico, perpetuando tutte le ambiguità e furbizie sottese ad una tale collocazione”.