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Montopoli del Cambiamento: “Atteggiamenti ostativi e molta sufficienza, ci siamo rivolti al Prefetto”

17 marzo 2022 | 18:32
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Montopoli del Cambiamento: “Atteggiamenti ostativi e molta sufficienza, ci siamo rivolti al Prefetto”

Votata una mozione per un censimento dei passi carrabili. Se ne occuperà la Municipale

“Aggiornare la banca dati e verificare la corrispondenza tra quello che risulta negli archivi e la situazione reale”. Con questo obiettivo, nell’ultimo consiglio comunale di Montopoli Valdarno, il gruppo consiliare Montopoli del Cambiamento ha presentato una mozione sul censimento dei passi carrabili, “anche alla luce della recente modifica della normativa con cui è stata prevista l’istituzione del canone unico patrimoniale, un canone che in pratica racchiude tutti i tributi preesistenti: Tosap, Cosap, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni”.

Una necessità legata, spiegano poi i consiglieri comunali Silvia Squarcini, Lara Reali e Cristiano Bertagni, al fatto che “molti cittadini lamentavano da tempo la disparità di trattamento tra chi aveva regolarmente richiesto e pagato il passo carrabile, chi non era mai stato normato, chi era deceduto e chi non reperibile. Siamo dunque intervenuti nell’intento di riportare una situazione che garantisca equità e uguale trattamento per tutti”.

Prima di presentare la mozione però, i consiglieri hanno “richiesto un accesso agli atti per verificare la data in cui fosse stato effettuato l’ultimo censimento. I documenti ricevuti, tuttavia, non apportavano nessuna data ed erano semplicemente l’elenco dei passi carrabili risultanti nella banca dati storica degli uffici. Poi, durante la discussione in consiglio comunale ci è stato riferito dall’ex assessore Marzini che l’ultimo aggiornamento risaliva al 2018 per cui, di fronte alla nostra dichiarazione sulla mancanza di un censimento, siamo stati anche un po’ derisi sul nostro operato non puntuale. Premesso che, non essendo indovini, se di fronte a documenti incompleti è difficile essere precisi, questo diventa impossibile di fronte all’abilità del politicante che tenta di sminuire l’altra parte per coprire la mancanza del proprio operato, sventolando per giunta alcuni documenti di fatto non corrispondenti ad un reale censimento. Allora rimane ben poco da dire e più che altro, secondo noi, non rimane più spazio per una dialettica politica seria.

Ultimamente, purtroppo, abbiamo dovuto constatare che, di fronte al nostro ampio diritto di accedere agli atti al fine di valutare con piena cognizione di causa la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’Amministrazione, ci sono stati atteggiamenti ostativi e molta sufficienza che hanno limitato la nostra possibilità di portare correttamente a termine qualsiasi proposta, osservazione e soprattutto il controllo sulla trasparenza di questa Amministrazione. Per questo motivo e per il reiterarsi di questo atteggiamento ci siamo rivolti al Prefetto di Pisa e siamo in attesa di un incontro.

Nonostante questa situazione, alla fine la mozione è stata votata con parere favorevole all’unanimità ma abbiamo dovuto accettare un emendamento che chiedeva di annullare l’impegno richiesto al Sindaco e alla Giunta nel rivolgersi a ditte specializzate che avrebbero concluso in tempi rapidi e risolutivi (metodo adottato oltretutto da molti comuni limitrofi e non). Il Sindaco Capecchi ha ritenuto invece di poter contare per questo tipo di operazione, solo sulla disponibilità della polizia municipale che, a dir suo, inizierà la mappatura del territorio e porterà a termine il censimento senza problemi. Per noi l’importante è effettuare questa mappatura in tempi accettabili, il metodo con cui verrà eseguita non ci riguarda, per cui non ci resta che aspettare fiduciosi”.