“A chi delinque va applicata la certezza della pena e la sua effettività”

Cordone: “Controllo di vicinato e videosorveglianza insieme ai referendum. Mi auguro che Empoli possa diventare sede di tribunale”
“La riforma della Giustizia messa in pratica anche attraverso i referendum ammessi dall’Alta Corte e un aumento consistente degli organici e dei mezzi delle forze dell’ordine e della nostra polizia locale, insieme a forme di supporto quali il controllo di vicinato e la videosorveglianza, servirà a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e cittadine, a patto che la Politica che ha l’importante compito di governare la Società, capisca una volta per tutte che a chi delinque va applicata la certezza della pena e la sua effettività, senza sconti e permessi vari. Solo così l’Uomo potrà vivere bene e sviluppare le sue attività in una Società libera, partendo dal principio che non c’è libertà senza sicurezza e giustizia certi”. Lo dice Marco Cordone, consigliere nazionale Anci e consigliere comunale di Fucecchio per la Lega Salvini Premier.
“Dei 6 referendum – spiega Cordone – per riformare la Giustizia proposti dalla Lega, la Corte Costituzionale presieduta da Giuliano Amato ne ha ammessi 5, bocciando il quesito referendario sulla responsabilità diretta dei magistrati. I referendum in questione, si dovrebbero svolgere in primavera, permettendo così ai cittadini di esprimersi su aspetti importanti di una riforma della Giustizia che indubbiamente va portata a compimento per avere, tra l’altro, processi più veloci e certezza della pena. Esprimo in tal senso l’auspicio che Empoli, in un futuro non troppo lontano, possa diventare sede di tribunale come in tanti vorremmo. Nel recente passato (anno 2018), abbiamo raccolto oltre 7mila firme per avere più sicurezza sul territorio e per la certezza della pena, proponendo già allora, un consistente aumento dell’organico della polizia municipale in carico all’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa, fino a 170 unità, raccogliendo una raccomandazione della stessa Regione Toscana che prevede un vigile urbano ogni mille abitanti.
L’Empolese Valdelsa e il Basso Valdarno, purtroppo ormai da svariati anni, non sono più un’isola felice, nonostante l’impegno profuso dai nostri enti locali, dalle forze dell’ordine (sotto organico) e dalla cosiddetta polizia locale”.