“Una via per i martiri delle foibe”, la richiesta del Comitato 10 febbraio

13 febbraio 2022 | 18:05
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“Una via per i martiri delle foibe”, la richiesta del Comitato 10 febbraio
“Una via per i martiri delle foibe”, la richiesta del Comitato 10 febbraio
“Una via per i martiri delle foibe”, la richiesta del Comitato 10 febbraio
“Una via per i martiri delle foibe”, la richiesta del Comitato 10 febbraio
“Una via per i martiri delle foibe”, la richiesta del Comitato 10 febbraio
“Una via per i martiri delle foibe”, la richiesta del Comitato 10 febbraio

“Vogliamo che il tema sia presente tutto l’anno e non solo durante la settimana in concomitanza con il Giorno del ricordo”

Nella serata di ieri sabato 12 febbraio, il Comitato 10 febbraio ha ricordato i martiri delle foibe. Un centinaio di persone si sono ritrovate al Villaggio Piaggio di Pontedera, nella via intitolata ai Caduti, in rigoroso silenzio con fiaccole e bandiere di Istria, Fiume e Dalmazia. Dopo gli interventi iniziali dai membri del direttivo del Comitato, hanno preso la parola i consiglieri comunali Bagnoli, Pandolfi di Pontedera e Rollo di Cascina.

Poi la testimonianza dell’esule Guido Giacometti. La lettura di brani e poesie sul tema è stata poi seguita dalla deposizione di una corona di fiori. “Porteremo avanti – raccontano dal Comitato – attraverso i consiglieri comunali di Pontedera, la richiesta di istituzione di una via in onore dei martiri delle foibe e non dei caduti, come nel caso di Pontedera, termine non adeguato ad indicare quella che fu una vera e propria pulizia etnica.

Riteniamo poi vergognoso che a Pontedera debba essere tabù perfino assegnare la cittadinanza onoraria a Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile, definita dall’allora presidente della Repubblica Ciampi ‘Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio’. Vogliamo altresì che il tema foibe sia presente tutto l’anno e non solo durante la settimana in concomitanza con il Giorno del ricordo.

È dovere di tutti coloro che hanno a cuore la nostra Patria ricordare una tragedia umana che è stata spesso nascosta e ancora oggi una parte politica nega”.