“Isola (non proprio) Felice” a Castelfranco. Storti, Miceli e D’Addario: “Troppi disagi per gli abitanti”





Gli ex candidati del centro destra: “Le famiglie attendono risposte concrete”
“A circa 15 anni dalla sua progettazione ed approvazione da parte dell’amministrazione comunale, l’area residenziale denominata Isola felice, situata a ridosso del cimitero e della zona sportiva di Castelfranco risulta priva di una completa urbanizzazione che crea non pochi disagi agli abitanti”. A parlare sono Antonio Storti, Michele Miceli e Paolo D’Addario, ex candidati al consiglio comunale in occasione delle elezioni del 2019 con la lista Centrodestra per Castelfranco.
“Via della Capanna è quasi interamente chiusa, manca una parte di toponomastica, le aree a verde sono in stato di semi abbandono, manca ancora l’ultimo strato di asfalto e molti marciapiedi sono incompleti – denunciano gli esponenti di centrodestra – Oltre alla numerosa presenza di veri e propri scheletri di cemento e mattoni, causa il fallimento di alcune imprese edili che non sono riuscite a completare la realizzazione degli edifici ad uso abitativo”.
“Solo la dedizione degli abitanti di quella area permette di contenere il degrado presente. Numerose, di anno in anno, sono le iniziative dei residenti preoccupati di vivere in un ambiente ordinato e pulito, che spesso – sottolineano – sopperiscono alle mancanze dell’amministrazione comunale provvedendo spontaneamente a tenere pulite le aree a verde e promuovendo anche simpatiche iniziative come quella presente in questi giorni in via Falcone, dove si può notare la presenza di un pupazzo raffigurante la Befana che contribuisce a rendere l’ambiente circostante meno triste e degradato”.
“Da ricordare inoltre il coraggio, l’intraprendenza e la lungimiranza di investitori privati che hanno acquistato immobili ridotti a poco più che ruderi, ricondizionati e messi nuovamente sul mercato immobiliare che pare gradire l’iniziativa. Operazione che consente, anche plasticamente, di vedere sensibilmente ridotto il degrado dell’area”.
“Tutto questo rende urgente e non più procrastinabile un intervento che solo l’amministrazione comunale può attivare, per sbloccare le pastoie burocratiche che impediscono di completare l’urbanizzazione dell’area e porre fine ad una situazione ormai insopportabile per la mancanza di alcuni servizi e l’eliminazione definitiva del degrado presente”.
“La campagna elettorale è ormai lontana, facciamo appello al sindaco, alla giunta ed all’intero consiglio comunale nelle figure dei consiglieri di maggioranza ed opposizione, certi di interpretare i sentimenti degli abitanti dell’area, affinché si prenda finalmente e risolutivamente in considerazione la questione. Troppe famiglie – concludono Storti, Miceli e D’Addario – sono in attesa di risposte serie e concrete, basta degrado”.