Bilancio di previsione a Fucecchio, Forza Italia: “Un inno alla tassazione”

Voto negativo da Testai e Ramello: “Una vera “carneficina” in un momento di crisi come quello attuale”
Bilancio a Fucecchio, un inno alla ‘tassazione compulsiva’. La definiscono così il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Simone Testai con la consigliera Sabrina Ramello.
“Ieri – dicono in una nota – abbiamo discusso il bilancio di previsione 2022 e come già avevamo potuto apprendere dagli atti; abbiamo avuto la conferma di un aumento indiscriminato dei servizi e delle tassazioni comunali. Dopo aver portato negli anni precedenti le aliquote Imu e Tasi al massimo previsto per legge, dopo aver alzato al massimo nel 2020 l’addizionale Irpef, che già ha inciso per un aumento medio di 85 euro annue per i cittadini con reddito tra i 14mila ed 25mila euro; con la manovra approvata dal Pd, Orgoglio Fucecchiese e M5S sono stati varati ulteriori aumenti, una vera “carneficina” in un momento di crisi come quello attuale”.
“L’amministrazione ha introdotto, l’aumento del 30% dei passi carrabili – dicono Testai a Ramello – aumento del 20% delle concessioni e dei servizi cimiteriali, aumento del 30% dei diritti di segreteria; aumento dei parcheggi pubblici, aumentando anche il numero di stalli a pagamento ed inoltre, inammissibile in un comune che ha un incremento demografico in continuo calo, l’aumento dei servizi a domanda individuale, per i nostri piccoli, avremo servizio mensa, trasporto scolastico, centri estivi, pre- scuola e udite udite, anche asili nido più cari.. un colpo di genio… un vero stimolo alla crescita demografica. A poco valgono secondo noi gli investimenti previsti a seguito di finanziamenti regionali (ampliamento strada 436, progetto home e e parcheggio parco Corsini), quando non si riesce a fare progetti organici ad andare incontro alle vere esigenze delle famiglie, dei commercianti e delle attività produttive, e delle associazioni, categorie per le quali o vengono aumentati i “balzelli” o non vengono previsti contributi”.
“Una vera incognita – prosegue la nota – la spesa relativa alla gestione rifiuti per il servizio offerto da Alia (alla quale sono stati destinati gli ultimi 160mila euro del fondone per lo smaltimento dei rifiuti covid, invece che destinarli alle attività commerciali e associazioni); ma della quale non conosciamo ancora, come ormai di prassi, il piano economico finanziario per il 2022 che potrebbe riservarci ulteriori aumenti oltre a quello del 30% avuto lo scorso anno.”
“Siamo tutti consapevoli – concludono i consiglieri azzurri – che il momento non è roseo, ci sono aumenti energetici, dei costi delle materie prime, eccetera; ma l’inerzia nel non riscuotere cartelle Imu, da anni per svariati milioni di euro e Tari per cui nemmeno ci quantificano l’entità, e l’incapacità a prevedere riduzioni di spese che sono sempre aumentate e improduttive vedi segretaria sindaco che annualmente ci costa 15mila euro annue (poco meno dell’aumento dei parchimetri), ci ha portato a votare negativamente il bilancio di previsione 2022”.