Parcheggi a Montopoli, Lega: “Si promettono ma mancano nel piano delle opere pubbliche”

“Si impiegano migliaia di risorse comunali per assumere consulenti esterni per il fundraising. Che li spendiamo a fare quei soldi?”
“Sono stati distribuiti milioni di euro, esattamente 18, destinati a 21 Comuni tra cui Santa Maria a Monte e Fucecchio(qui). Complimenti a loro. Ma rimaniamo sconcertarti di fronte al bisogno strenuo e pressante di Montopoli Valdarno, non solo per quel che riguarda la riqualificazione, ma ancor prima per la sicurezza come più volte dichiarato chiesto e sollecitato da noi, dai cittadini e collegialmente dagli organi della partecipazione quali le consulte di frazione, non risulta in graduatoria”.
Lo rilevano i consiglieri del gruppo LegaSilvia Squarcini, Lara Reali e Cristiano Bertagni che precisano: “Non perché non sia arrivato in lista ma perché non è stato presentato nessun progetto al riguardo. Ci duole constatarlo, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni e quelle di molti cittadini”.
“Più e più volte – spiegano i consiglieri comunali – abbiamo detto che i parcheggi di Arco di Castruccio, specie quello inferiore, sono oltremodo pericolosi così, senza uno stralcio di parapetto sul dirupo. Più e più volte abbiamo segnalato la necessità di un parcheggio in via Uliveta, parcheggio che, non solo ‘campeggia’ da anni e anni nel piano regolatore senza che nessuno mai abbia provveduto a renderlo progetto reale, ma che oltretutto non è stato trasferito nemmeno nel nuovo piano delle opere del 2022 nonostante le numerose richieste e le promesse pubbliche fatte dal sindaco Capecchi. Un parcheggio in via Uliveta non è una questione di mero, seppur importante decoro, ma una questione di pura sicurezza. Un parcheggio in via Uliveta significa togliere le auto costantemente parcheggiate in divieto di sosta nella parte alta di via Guicciardini che impedirebbero, all’occorrenza, il passaggio di mezzi di soccorso. Questioni segnalate e a conoscenza di tutti, anche dall’amministrazione comunale.
Oltre a tutto ciò, dobbiamo amaramente constatare che nonostante le richieste su altri parcheggi o del loro ampliamento vedasi Sant’Andrea, via del Falcone, Borgo d’Arena a Marti, nulla si intravede nei documenti di programmazione. Questo significa trovarsi impreparati di fronte a qualsiasi bando esca. I contributi di questo genere offrono una grande possibilità di aiuto economico ma se non vi è capacità di pensare a dove si vuole andare, qualsiasi cosa risulterà inutile. Ovvio.
Si continuano a promettere parcheggi, estemporaneamente in ogni riunione ma, se si guarda il piano delle opere pubbliche, non si trova uno stralcio di lavoro su parcheggi, tranne forse un qualcosa su Angelica che servirebbe una decina di famiglie forse. Di fatto in qual punto nessuna auto risulta mai fuori posto. Si dice (almeno cosi si intende nei documenti politici di indirizzo) di voler cogliere bandi europei e si impiegano migliaia di risorse comunali per assumere consulenti esterni per il fundraising. Che li spendiamo a fare quei soldi? A cosa è servito quell’incarico? Quale fondi ci hanno fatto ‘cogliere’ che diversamente non avremmo preso?
Riteniamo che tutto ciò debba essere conosciuto e che sia un motivo di vergogna per lo spreco effettuato a spese del nostro territorio e con la beffa che la cittadinanza aveva molto premuto proprio su tutto ciò che stiamo perdendo. Di fatto abbiamo il nulla di fatto su: l’impiantistica sportiva, sui parcheggi, sulla partecipazione. Questo solo per citarne alcuni”.