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Elezioni provinciali, due eletti nel Cuoio entrano in Consiglio. Erano 3 i candidati

13 dicembre 2021 | 21:41
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Elezioni provinciali, due eletti nel Cuoio entrano in Consiglio. Erano 3 i candidati
Elezioni provinciali, due eletti nel Cuoio entrano in Consiglio. Erano 3 i candidati
Elezioni provinciali, due eletti nel Cuoio entrano in Consiglio. Erano 3 i candidati
Elezioni provinciali, due eletti nel Cuoio entrano in Consiglio. Erano 3 i candidati

Gli alleati del Pd “non toccano palla”, Franconi lanciato verso la presidenza dopo Angori

Saranno due, uno per parte, i rappresentanti al consiglio provinciale per il comprensorio del Cuoio. Le elezioni di secondo livello, risultanti dell’espressione dei sindaci e dei consiglieri comunali eletti nei comuni della provincia, hanno infatti visto primeggiare la lista di centrosinistra e con questa anche il sindaco di San MiniatoSimone Giglioli, quinto con 29 preferenze (ponderate secondo il peso che in questo tipo di elezione si dà ai voti, espressioni di comuni grandi o piccoli). Dietro di lui, in ottava posizione, la leghista montopolese Silvia Squarcini.

Un’indubbia soddisfazione per il primo cittadino della rocca, ma anche un bel messaggio forte e chiaro al Partito Democratico del Comprensorio: il centrodestra, tanto più dopo lo scandalo keu, punta molto sull’area della provincia politicamente più instabile e lo dimostra convogliando su di essa parte dei suoi voti in provincia, riuscendo a portare in consiglio una candidata di Montopoli Valdarno, comune che alle ultime elezioni è rimasto nelle mani dei progressisti per un pugno di voti, “anello debole” da non sottovalutare.

Il resto dei risultati ci racconta un’altra storia: dopo le batoste del passato il Partito Democratico torna in pista e sente moltissimo il ritorno di Cascina, portando a casa 8 consiglieri su 12 e riempiendo di sindaci e primi cittadini un consesso già di per sé esclusivo, risultato della legge Delrio che delle province ha rottamato poco, ma soprattutto l’elezione diretta dei rappresentanti del territorio.

Sulla lista degli eletti svetta con 51 preferenze il sindaco di PontederaMatteo Franconi che, anche se il tema della presidenza della provincia non era in questione, si candida politicamente ad essere un papabile erede di Massimiliano Angori, quando scadrà il suo mandato (che, lo ricordiamo, dura 4 anni, a differenza dei 2 dei consiglieri). Al secondo posto, con 26 voti, il primo esponente dell’opposizione, che forse dice qualcosa sui mutanti equilibri interni del centrodestra: è la candidata di Fratelli d’Italia Serena Sbrana, consigliera a Calci passata con 26 preferenze. Seguono a ruota Olivia Picchi (28), consigliera pisana del Pd e Cristina Bibolotti (14), attuale capogruppo della lista progressista e di maggioranza “Cascina Oltre”. Scorrendo la lista degli eletti, dopo il quinto posto di Giglioli, arrivano al sesto e settimo posto, l’altra consigliera Pd di Pisa Maria Scognamiglio (24 voti) ed il sindaco di San Giuliano TermeSergio Di Maio (12 preferenze). Dopo l’ottavo posto di Squarcini (18), sono eletti la neosindaca di Buti Arianna Buti (28), il consigliere della Lega a Pisa Giovanni Pasqualino (13) ed il sindaco di Volterra Giacomo Santi (31). Ultimo degli eletti Paolo Moschi (28), capogruppo della lista civica “Uniti per Volterra” in quota Lega.

L’elenco degli esclusi racconta un’altra grande caratteristica di questa mandata di elezioni provinciali: gli alleati del Pd non toccano palla e restano tutti in panchina. Vale per Sondra Cerrai (28), prima dei non eletti la cui candidatura era stata caldeggiata da tutta l’area più progressista del centrosinistra (Sinistra Italiana e Sinistra Civica Ecologista), in particolare dell’area del lungomonte, a cominciare dai comuni di Vecchiano, San Giuliano e Calci. Ma resta a piedi anche Gabriele Amore (11), consigliere del Movimento 5 Stelle la cui candidatura aveva creato una spaccatura all’interno dei grillini, con tanto di fuoriuscite, come il consigliere Luca Trassinelli di Castelfranco Di Sotto (qui). A seguire, il valzer degli esclusi riguarda il capogruppo di “Vecchiano Civica” in quota Forza Italia Roberto Sbragia (16), il consigliere in quota Fratelli d’Italia a Vicopisano Gian Matteo Giorgi (21), “l’escluso eccellente” e sindaco di Fauglia Alberto Lenzi (14), la terza candidata del Cuoio e consigliera Pd a Santa Maria a Monte Manola Diomelli (2) e infine la consigliera leghista a Pisa Annalisa Cammellini (0).