Lega Montopoli Valdarno: “Urgenza e immediata eseguibilità per un dipinto. Lo scopo era affidare ‘per forza’ un incarico?”

“Ancora una volta abbiamo dovuto constatare un percorso privo di qualsivoglia concetto di partecipazione”
“Nel consiglio comunale di lunedì scorso abbiamo chiesto il senso dell’urgenza nell’apporre un dipinto. Un atto urgente, si legge, per il quale si ricorre alla immediata eseguibilità. A prescindere dalla disquisizione sull’artista scelto e sul merito delle proprie capacità e competenze, perché l’urgenza?“. Se lo chiede la capogruppo della Lega a Montopoli ValdarnoSilvia Squarcini dell’opera che, nelle intenzioni, dovrà sostituire la cartina sotto il loggiato di piazza Michele da Montopoli (qui la notizia).
“Apporre – dice – un’opera d’arte a una parete, appare assai sproporzionato rispetto alle esigenze già presenti e mai risolte sul decoro urbano del capoluogo. Questa scelta risulta tanto più contraddittoria se si guardano le dichiarazioni sulla stampa e nelle assemblee pubbliche. Si afferma, per esempio ‘Naturalmente tutto è vincolato al parere della Soprintendenza – ma in ogni caso – se non sarà possibile metterla in quel punto, niente vieta di usare la parete opposta o di trovare un’altra collocazione’. Dunque, se da un lato troviamo l’urgenza, pena la stagione turistica di Montopoli, come si legge in delibera, dall’altro troviamo la ferrea volontà di compiere l’opera anche se questa potrà non essere legata al luogo per il quale se ne ravvede l’urgenza. Le ragioni appaiono davvero incomprensibili e non possono che ricondurre a motivazioni diverse. Infatti si legge: ‘Insomma in un modo o nell’altro, il dipinto si farà’.
In merito alla scelta dell’immediata eseguibilità, “Il Testo Unico degli Enti Locali – spiega – sottolinea che per la norma, questa può essere disposta in maniera corretta allorquando il ritardo infici la qualità di vita dei cittadini o rechi danno all’amministrazione o a terzi. Non pare che la scelta di usare questo provvedimento riguardasse questo caso. Anzi, quando questo metodo nel produrre atti dell’Amministrazione viene fatto in maniera sistematica e rituale, questi possono anche risultare parzialmente o totalmente invalido, come dimostrano varie sentenze. In più a complicare la comprensione, c’è il fatto che per lo stesso immobile, l’Amministrazione ha già previsto un intervento di manutenzione straordinaria. Nella speranza che siano interventi coordinati, altrimenti ci sarebbe da scongiurare che, dopo quanto accaduto per le scuole, ci si possa di nuovo trovare di fronte a interventi a spot, scollegati fra loro e privi di una visione d’insieme. Non faremo di nuovo prima il tetto delle fondamenta.
Ma la soprintendenza ancora non ha saggiato il fondo delle pareti. E allora perché procedere con tanta urgenza? Si dice per non penalizzare la prossima stagione turistica (e già secondo noi i tempi non sarebbero congruenti) ma poi si dice anche che se non si mette in quel sito si metterà da qualche altra parte. Ma prima di fare promesse e procedere, non sarebbe stato forse meglio e più saggio avviare i saggi e poi, decidere su ciò che sarebbe stato più idoneo fare? A meno che, ripetiamo, lo scopo, non fosse stato quello di abbellire il Palazzo della Cancelleria bensì, ma quello di affidare ‘per forza’ un incarico. Credo sia il primo dipinto nel giro di molte centinaia di chilometri ad essere dichiarato ‘urgente’.
Infine, io e i miei colleghi ancora una volta abbiamo dovuto constatare un percorso privo di qualsivoglia concetto di partecipazione. Convocare la cittadinanza, presentare l’idea, lanciare un concorso di idee o elaborare bandi pubblici. E’ sempre stato così anche quando gli interventi erano artistici. Qui no. Sarebbe stato logico un concorso di idee condiviso, magari con i lavori di una commissione ad hoc. Quest’atteggiamento invece non rispecchia la logica dell’amministrazione democratica. Qui, ogni volta e sempre di più, viene scoraggiata la partecipazione, le regole non sono chiare e costanti e ogni questione viene gestita in modo diverso dalle altre della stessa natura”.