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Castelfranco di Sotto, il consigliere Trassinelli si dimette dal Movimento Cinque Stelle

27 novembre 2021 | 18:53
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Castelfranco di Sotto, il consigliere Trassinelli si dimette dal Movimento Cinque Stelle

L’ex candidato sindaco pentastellato: “Nel comprensorio il Pd è il mostro”

“È  uno di quei giorni che nella vita speri non accada mai ed invece arriva portando con se dolore e dispiacere”. Inizia così lo sfogo affidato a Facebook dal consigliere di Castelfranco di Sotto Luca Trassinelli, che annuncia le sue dimissioni dal Movimento Cinque Stelle.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso per l’ex candidato sindaco del Comune del comprensorio del Cuoio, attualmente consigliere comunale di opposizione, è l’alleanza ‘a sinistra’ del Movimento, che in provincia di Pisa ha presentato una lista per le provinciali assieme a Pd e altri partiti di centrosinistra.

Dimissioni arrivate “dopo esattamente dodici anni – scrive Trassinelli, che spiega poi le ragioni della sua decisione – Le vicende delle ultime settimane sfociate nella presentazione congiunta di una lista tra Pd e M5s per le imminenti elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Pisa sono state la causa ultima di questa rottura”.

“Le ragioni sono molte – spiega – Tantissimo ha inciso il tipo di trattativa iniziato come un fulmine a ciel sereno una decina di gironi fa (e qualcuno dovrebbe analizzare e chiedersi il perché con così poco tempo) tra i vertici provinciali dei due schieramenti politici basato solo ed esclusivamente sul mercanteggiare lo scambio di poltrone e voti. Nelle video call che si sono tenute con noi consiglieri della provincia, di temi e di intenti, come dovrebbe essere la norma base di ogni tornata elettorale a qualsiasi livello, non ne è stata fatto una sola parola e su specifica mia richiesta è stato appurato che durante quegli incontri ciò non è mai stato un argomento di trattazione”.

“So benissimo che la politica è l’arte del compromesso – prosegue – ma questo mercanteggiare è giustificato quando si parla di contenuti e non di poltrone da occupare; oltre a questo è mancato anche il coinvolgimento della base e non solo dei portavoce, a differenza di come accadeva una volta. Questo era il movimento che conoscevo e questi sono i metodi che personalmente continuerò a portare avanti. Comprendo anche che le realtà di alcuni comuni come Pisa o Cascina che vede ed ha visto il Pd soccombere alle amministrative è ben diversa da quella che abbiamo vissuto da decenni oramai nel nostro comprensorio. Quei contesti hanno mascherato il lupo in agnello e fatto sì che iniziassero dei percorsi comuni in opposizione di collaborazione, è evidente pertanto che da parte loro ci possa essere una propensione a quel compromesso anche se privo di peso verso il M5s. La storia però ci insegna che in passato chi è entrato nelle turbolenze di quel partito non ne è mai uscito rinforzato, vedi i Verdi, i socialisti, rifondazione etc”.

“La mia invece di realtà è ben diversa – dice Trassinelli – nel comprensorio il Pd non è né lupo né agnello ma il mostro. Una su tutte la vicenda che lo lega alla questione Keu che, con arte, nel bel mezzo della tempesta sta tentando in tutti i modi di sottacere ma che prima o poi, sono convinto dovrà arrivare quel giorno in cui la magistratura dovrà emettere qualche sussulto. Quando sarà voglio avere le mani libere per poter puntare il dito contro chi ha sempre lottato per tantissime questioni riguardanti la gestione del mio territorio e nello specifico è stato complice di averlo avvelenato forse per sempre”.

“Ringrazio tutti gli amici che ho incontrato durante questo percorso e che tali rimarranno, auguro con tutta sincerità di essere loro i vincitori ed io quello che sta commettendo un errore. Un pensiero particolare – conclude il consigliere – al mio gruppo con cui ci siamo confrontati e con cui sono emersi inevitabilmente e comprensibilmente pareri diversi e verso i quali rimetto il mio mandato anche di consigliere comunale pronto a farmi da parte quando e se qualcuno di loro vorrà prendere il mio posto, fino ad allora continuerò a portare avanti il mio ruolo con dignità e coerenza come fatto fino ad ora perché ritengo che quelle caratteristiche siano da considerarsi dei valori”.