“Dichiarando l’astensione hanno reso palese il voto delle opposizioni, ecco perché siamo usciti”

Tesi replica a Moretti: “Comportamento ‘pilatesco’ della maggioranza” e sulla scuola: “Investiti molti fondi in un continuo cantiere”
“Siamo alle solite: il Pd di Montopoli Valdarno per mezzo di Moretti pretende di interpretare anche i fatti già accaduti facendoli apparire come fa più comodo a loro, continuando anche nel brutto vizio di estrapolare mezze frasi per far dire agli altri quello che non è la realtà”. Specificando di voler chiudere qui la questione, lo sottolinea il consigliere comunale Massimo Tesi tornando ancora una volta sull’ormai famoso consiglio comunale scorso.
“Concordo – dice Tesi – che l’ultimo consiglio comunale sia stato in assoluto il più squallido, almeno per la mia esperienza 35ennale, certamente però non per merito mio ma del vergognoso comportamento ‘pilatesco’ della maggioranza. Entro nello specifico: se non è materia del Consiglio discutere le dimissioni di un dipendente convenzionato nominato responsabile del Coc dal sindaco e dalla giunta, perché Capecchi e la segretaria comunale, con i quali ho parlato prima della presentazione della mozione, non l’hanno dichiarata inammissibile come quella riguardante il sindaco stesso? A chi allora avrei dovuto chiedere giustizia in questa amministrazione autarchica e autoreferenziale? Io avrei preteso solo un parere dell’unico consesso civile a cui posso rivolgermi e che non sarebbe stato vincolante, ma che Sindaco e Giunta avrebbero potuto tenerne di conto.
Veniamo al voto segreto: buttato fuori il numeroso pubblico intervenuto per una comoda (per voi) interpretazione tra discussione e voto segreto, io avrei infranto questa segretezza, mentre il capogruppo Pd annunciando prima del voto al Consiglio la volontà di astensione di tutta la maggioranza cosa ha fatto? Non solo, con questa brillante mossa avrebbe automaticamente reso palese anche il voto segreto delle opposizioni e da qui deriva il nostro apparente comportamento contraddittorio di uscire prima del voto per non cadere in questo ulteriore tranello. Di fatto avete blindato la maggioranza per nascondere le profonde divergenze presenti al vostro interno.
Sono sì amareggiato per il comportamento dei consiglieri del Pd perché è troppo facile esprimere un generico apprezzamento sul personale sanitario, ma quando un vostro dipendente, da voi nominato responsabile del Coc, usando carta intestata del Comune, a nome anche del Sindaco e tramite la Pec ufficiale, denuncia all’Ordine dei Medici e alla Prefettura il consigliere medico Tesi per le sue generiche opinioni, condivisibili o meno, espresse su Facebook e assolte dagli stessi Enti. Avrei preteso non conforto, di cui non ho bisogno, ma di una seria condanna di un comportamento assurdo che avrebbe richiesto una vostra discesa dal piedistallo per voi inaccettabile.
Infine veniamo alla scuola di Marti: da anni ci sono stati investiti molti fondi in un continuo cantiere per rifare le scale e la palestra, sostituire gli infissi, fare nuove rampe per i portatori di handicap, messe a terra per i fulmini, nuove caldaie, mascherare le crepe tra scuola e casa famiglia ma nel frattempo nessun tecnico si è accorto della mancata idoneità strutturale dell’edificio. A scuola chiusa, la minoranza ha fatto le sue proposte alternative, sistematicamente rifiutate dall’alterigia tipica di questo Pd, che però ora pretende il nostro consenso. Troppo comodo e dejà vu“.