Lo segnala all’Ordine dei medici senza avvertirlo, Tesi vuole la rimozione di Condello. “Non mi ritengo un eroe, ma chiedo rispetto”

“La denuncia avrebbe potuto avere effetti devastanti sulla mia professione”. Domani il consiglio comunale ne discuterà con una mozione
“Per questa mancanza di educazione, di umanità, ma soprattutto di competenze chiedo che il responsabile Coc di Montopoli ValdarnoFausto Condello venga rimosso dal suo incarico, ma soprattutto che il sindaco e la giunta che lo hanno nominato e non assunto valutino attentamente le sue reali competenze tecniche, anche per quanto è accaduto con la chiusura della scuola e dell’ambulatorio di Marti“. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo di una mozione presentata dal consigliere comunale e medico di famiglia Massimo Tesi e che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale di Montopoli, domani mercoledì 10 novembre alle 21.
A esasperare il dottore fino a chiedere “la testa” di Condello è la sua segnalazione di alcuni post facebook sul profilo personale di Tesi all’ordine dei medici e alla prefettura che hanno portato all’apertura di un procedimento e alla necessità per il consigliere di difendersi. Dopo oltre un anno, la vicenda si è chiusa con l’archiviazione della segnalazione da parte dell’ordine professionale e Tesi vorrebbe chiuderla anche dal punto di vista “politico”.
“Solo a giugno 2020 – spiega Tesi -, per puro caso e senza che nessuno me ne avesse dato notifica, vengo a sapere da un amico che esiste a mio carico una segnalazione del 16 marzo 2020. Lo stesso amico mi spiega che, causa l’emergenza Covid, l’Ordine si riserva di convocarmi per le dovute controdeduzioni e spiegazioni del mio comportamento non appena cessi l’emergenza. Solo il 24 febbraio 2021 ricevo dal mio Ordine la comunicazione ufficiale della segnalazione riguardante alcuni miei post (4 su 10) su Facebook e a presentare per scritto le mie controdeduzioni.
Finalmente il 9 agosto l’Ordine dei Medici di Pisa mi invia l’avvenuta archiviazione della segnalazione, ben 1 anno e mezzo dalla denuncia. Mai nessuna comunicazione dalla Prefettura”. Una storia, questa, che il dottore vuole raccontare al consiglio comunale, raccontando come sia accaduto in un momento professionale di “infinite difficoltà nel gestire i miei pazienti allarmati, impauriti, con disturbi del comportamento. Ho sempre tenuto aperti i miei ambulatori in presenza per infondere un po’ di fiducia, ho sempre fatto le visite a domicilio, anche ai positivi per trasmettere loro la mia vicinanza, ho vaccinato oltre 400 persone anche a domicilio per i più disabili. Non senza paura per la mia incolumità, ma sempre accompagnato dal senso del dovere professionale. E tutto questo sotto la spada di Damocle di una denuncia che avrebbe potuto avere effetti devastanti sulla mia professione”.
Nessun decesso per Covid tra i pazienti di Tesi, che sottolinea “non certo per merito mio, ma a conferma che il mio comportamento professionale non era poi così ‘malevolo’ come l’architetto Condello ha subdolamente insinuato. Come medico non mi ritengo un eroe, ma chiedo solo rispetto per il mio lavoro e la mia persona che il responsabile Coc poteva dimostrare parlandone con me direttamente senza fare il censore di opinioni con la cattiveria che ha dimostrato”.
Secondo Tesi, la segnalazione poteva essere evitata, come ha spiegato al suo Ordine. “Dal 1994 sono consigliere comunale di minoranza a Montopoli e quindi ci sarebbero stati tutti i presupposti per chiarire ‘internamente’ al Comune le rispettive posizioni, ma se un architetto, seppur tecnicamente competente anche di protezione civile, decide di denunciare un medico del territorio, anche lui esperto come volontario di protezione civile, temo ci siano sotto sotto fini motivi politici”.
Esaminate segnalazione e contro deduzioni, la commissione dei Medici non ha “rilevato violazioni di carattere deontologico” e “ha archiviato la pratica”.