la questione |
Politica
/

Scuola di Marti, 5 domande al sindaco dal Partito Socialista

4 ottobre 2021 | 12:20
Share0
Scuola di Marti, 5 domande al sindaco dal Partito Socialista

Tra le richieste, se è prevista la chiusura definitiva del plesso e se serviranno lavori anche a Capanne

Sicurezza pubblica è anche chiarezza, trasparenza, risposta. Attendiamo fiduciosi una sua risposta”. A fare le domande al sindaco di Montopoli ValdarnoGiovanni Capecchi sulla scuola di Marti(qui) sono Damiano Carli e la segreteria del Partito Socialista Italiano di Montopoli.

“A seguito – spiega Carli – della grottesca vicenda della chiusura dell’edificio scolastico di Marti, la segreteria del Partito Socialista Italiano di Montopoli esprime vicinanza al corpo docente, al personale operante nella scuola interessata, nonché agli alunni e i rispettivi familiari coinvolti nell’inattesa e contraddittoria decisione assunta da parte del sindaco Capecchi. Detto ciò, fermo restando l’obiettivo pubblico di perseguire a tutti i costi il maggior grado di sicurezza per la serenità dei nostri cittadini, nella specifica vicenda della scuola di Marti non possiamo sottrarci dal rivolgere pubblicamente 5 domande al Sindaco, confidando – ma non sarà facile – di veder superare questa situazione con il minor numero possibile di effetti avversi”.

Ecco, allora, le domande: “Per quale motivo, in sede pubblica, lei Sindaco ha motivato la decisione di chiudere la scuola citando elementi tecnici e circostanze subito dopo ridimensionate, e descritte diversamente, dai responsabili degli uffici tecnici facenti capo alla sua Amministrazione?

Come mai, nel vivo della vicenda e per rassicurare la popolazione anche dal punto di vista istituzionale, lei e il suo principale partito di maggioranza non avete pensato di coinvolgere direttamente Regione Toscana o, meglio ancora, i consiglieri regionali eletti in essa provenienti da questo territorio? Solitamente, nelle scorse campagne elettorali e nelle occasioni ludiche anche più recenti, sia lei che i suoi rappresentanti regionali non vi siete certo risparmiati nell’essere presenti a eventi di ogni tipo. Questa non sarebbe un’occasione che val bene una nutrita presenza responsabile, peraltro dovuta, che per una volta sia veramente vicina ai bisogni della popolazione e diversa dalla solita cena con foto di gruppo?

In base ad alcune sue dichiarazioni sfumate, rilasciate a mezzo stampa e in forma ambigua, per l’immediato futuro dobbiamo anche prepararci a una imminente chiusura per analoghe motivazioni, della scuola primaria di Capanne? Non riterrebbe opportuno, alla luce di quanto accaduto e per trasparenza, pubblicare la relazione di non conformità della scuola di Marti a mezzo stampa e sul sito web dell’Amministrazione da lei rappresentata? E, sempre a proposito di documenti e sempre che ne sia in possesso, non riterrebbe opportuno anche pubblicare il piano della programmazione scolastica e degli investimenti in sicurezza per i plessi di Montopoli? Oppure, e non vorremmo pensarlo, la sicurezza delle nostre scuole è scandita dall’urgenza del momento?

In base alla soluzione da lei illustrata per la circostanza attuale, ossia lo sfruttamento massimo degli spazi mensa e delle aule disponibili nel plesso di Montopoli, il trasferimento in toto dell’intera scuola nel capoluogo, lei conferma che tra le ipotesi in campo – e non dichiarate al momento, anche se già accennate ufficiosamente da qualche membro dell’attuale Giunta – vi sarebbe anche la definitiva chiusura della scuola di Marti?“.