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Minacce al personale del dormitorio, Oliveri: “Quali controlli per il Covid sugli ospiti della struttura?”

2 settembre 2021 | 15:21
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Minacce al personale del dormitorio, Oliveri: “Quali controlli per il Covid sugli ospiti della struttura?”

Il consigliere comunale di opposizione chiede quali provvedimenti e precauzioni siano stati adottati contro il diffondersi del virus

Minacce al personale del dormitorio Le Querce di Mamre a Santa Croce sull’Arno, dietro la mensa di via San Tommaso. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri un uomo, armato di bastone, che voleva passare la notte nella struttura, positivo al Covid 19, ha seminato il panico in via Don Puglisi.

Sul tema interviene il consigliere comunale di opposizione, Enzo Oliveri (Asma 2.0): “Visto che l’uomo risultato positivo frequentava spesso il dormitorio – dice – come consigliere comunale mi preme sapere come sia stata organizzata la gestione del dormitorio in relazione alla situazione pandemica attuale. Il personale e gli ospiti vengono continuamente sottoposti a controlli antiCovid? Gli stessi sono stati vaccinati? Di recente sono risultate positive diverse persone alla Rsa Meacci, casa di risposo di Santa Croce sull’Arno, e prontamente l’Asl e il Comune hanno provveduto a prendere tutte le precauzioni possibili nell’interesse di tutti, degli ospiti, dei parenti, dei cittadini santacrocesi. Tutto questo è stato reso possibile dal fatto di avere una struttura che consente di esercitare un controllo su chi entra ed esce dalla stessa. La situazione è molto diversa al dormitorio: gli ospiti entrano ed escono a qualsiasi ora del giorno sulla base delle proprie necessità, senza poter essere controllati. Quindi se qualcuno fosse affetto da Covid sarebbe una grande pericolo, prima per i presenti nel dormitorio, poi per tutta la popolazione con cui la persona infetta può entrare in contatto”.

“Come consigliere comunale d’opposizione – conclude – chiedo all’amministrazione in questo caso specifico quali provvedimenti e precauzioni sono stati urgentemente adottati sia dal Comune sia dall’Asl affinchè non ci sia un eventuale diffondersi del virus; ciò nell’interesse verso tutti i santacrocesi che stanno facendo molti sacrifici attenendosi alle norme vigenti. Inoltre esigo conoscere quali misure, prima di quanto accaduto ieri, sono state prese all’interno del dormitorio nei confronti del personale e degli ospiti affinchè venissero rispettate le leggi in vigore”.