Estate a Montopoli, la Lega: “È tutto chiuso, cittadini e turisti costretti a spostarsi e spendere altrove”

“L’amministrazione avrebbe potuto invitare i commercianti alla turnazione”.
Estate, tempo di partenze. Ma anche quando le città e i paesi si svuotano c’è chi resta, e deve fare i conti con le chiusure stagionali. “I cittadini rimasti sul territorio nel mese di agosto lamentano mancanza di servizi per le chiusure degli esercizi commerciali non regolamentate da una turnazione”. È la voce di alcuni cittadini di Montopoli in Valdarno raccolta dai consiglieri della Lega, che rimproverano l’amministrazione del comune: “avrebbe potuto almeno provare ad invitare alla turnazione per garantire un servizio minimo”.
Le argomentazioni della Lega e del capogruppo Silvia Squarcini seguono a una necessaria premessa: “dopo il decreto Salva Italia del governo Monti – precisa la stessa Squarcini -, nel dicembre 2011, le attività commerciali hanno ottenuto la liberalizzazione degli orari di chiusura e apertura e un sindaco può intervenire con un’ordinanza solamente per tutelare l’ordine pubblico, la sicurezza, la salute e la quiete pubblica, per esempio, per limitare l’orario della somministrazione di alcolici”.
“Nonostante questa legge che non obbliga il sindaco o l’assessore alle attività produttive a coordinare gli esercenti nelle chiusure estive – e qui torna sul punto la consigliera di opposizione -, pensiamo, e come noi i cittadini che si sono lamentati, che la nostra amministrazione avrebbe potuto almeno provare ad invitare alla turnazione per garantire un servizio minimo. A maggior ragione alla luce del fatto che ci sono frazioni abitate prevalentemente da anziani che, con questi caldi, mal si adeguano a recarsi ai grandi supermercati o a volte non sono automuniti. Oltretutto, lo scorso anno si era presentato lo stesso problema, sapevamo a cosa saremmo andati incontro”.
“A causa del Covid, inoltre – sostengono i consiglieri -, molti hanno preferito rinunciare alle ferie per svariati motivi e i paesi non sono spopolati come negli anni passati. Anche questo doveva essere un motivo in più per interessarsi alla questione. Purtroppo, si sa che i commercianti da anni non si consultano più per coordinare le chiusure e per questo un’autorità cittadina che richiamasse al senso di responsabilità non sarebbe guastata. Anche se non rientra nelle competenze e nei poteri dell’amministrazione stabilire orari e aperture, uno sforzo verso il coordinamento, come sollecitato anche da alcuni commercianti, l’assessore competente avrebbe potuto farlo”.
Poi la stoccata sulla promozione del territorio: “Oltre al disagio recato ai cittadini – concludono -, dobbiamo constatare che non c’è neanche il minimo interesse a promuovere la vocazione turistica tanto decantata perché se è vero, da una parte, che il campeggio di Montopoli è al completo e gli agriturismi pure, è palese, d’altro canto, che il turista si sposta da Montopoli non spendendo sul territorio, non trovando niente o quasi di aperto. Paradossalmente anche l’ufficio turistico rimane chiuso nella settimana centrale di agosto. Continuano a riecheggiare solo le parole di un grande sviluppo economico e turistico di Montopoli ma i fatti, anno dopo anno, continuano ad essere sempre gli stessi”.