la polemica |
Politica
/

Panchine dei diritti, Lambertucci attacca Deidda: “Basta strumentalizzazioni politiche”

12 agosto 2021 | 12:20
Share0
Panchine dei diritti, Lambertucci attacca Deidda: “Basta strumentalizzazioni politiche”

Il consigliere di Per un’altra Santa Croce lancia la sfida: “Si spostino in piazza Garibaldi sotto l’occhio vigile di telecamere per garantire più controlli anche ai commercianti”

“Deidda inizi a prendere decisioni sensate e la smetta di perdere tempo a dipingere Santa Croce come un paese di intolleranti. Non lo è, non lo è mai stata e mai lo sarà”. Così Alessandro Lambertucci di Per un’altra Santa Croce commenta l’uscita della sindaca sulla questione delle panchine.

“Si rimane basiti di fronte alla pochezza di spessore del contenuto degli attacchi estivi del sindaco Deidda che, forse in carenza di argomenti validi per far parlare un pochino di sé, cerca di alimentare nuovamente la questione delle panchine imbrattate con l’obiettivo di mettere in bocca all’opposizione cose del tutto inesatte come quella che, per questo tipo di atti vandalici, bisognerebbe evitare di lamentarsi – prosegue Lambertucci -. Non è la prima volta che il primo cittadino prova a giocare la carta del discredito dell’avversario. All’indomani dell’avvenuto imbrattamento, in consiglio comunale, Deidda tentò di sostenere che questo tipo di panchine facevano paura all’opposizione ma, in quella occasione, trovò il mio fermo e pronto disappunto e fu costretta a tornare sui suoi passi elogiando addirittura il mio punto di vista sui diritti che quelle panchine vorrebbero rappresentare”.

“Invece di scomodare il benaltrismo sarebbe arrivato anche il momento che il nostro sindaco Deidda si spogliasse degli alibi e iniziasse a dimostrare che è in grado di prendere decisioni serie e veramente utili alla comunità sconfiggendo il degrado e l’incuria che impera a Santa Croce e che, fino ad oggi, trova terreno facile proprio per l’assenza di autorevolezza della sua amministrazione. Purtroppo gli episodi di imbrattamento ne sono la prova certificata – va avanti Lambertucci -. Visto che il nostro sindaco è bravo a fare molte chiacchiere sui diritti ma pochi fatti gli lancio allora questa sfida di buon senso per sgombrare il campo, una volta per tutte, da questo tipo di sterili polemiche. Dal momento che si dovranno collocare nuove panchine sulla rinfrescata piazza Garibaldi si provveda a collocare proprio in quel luogo anche le due panchine messaggere di diritti e lo si faccia sotto l’occhio vigile di telecamere con l’obiettivo, da una parte, di veicolare in modo più significativo il messaggio di solidarietà e, dall’altro, di monitorare possibili gesti di eventuali malintenzionati”.

“Sarebbe un gesto sensato che unirebbe l’esigenza di questa amministrazione di sventolare bandiere ideologiche per la salvaguardia dei diritti con l’esigenza dei cittadini e dei commercianti di avere più controllo su quell’area centrale e nevralgica del nostro paese sulla quale si affacciano molti esercizi commerciali – conclude Lambertucci -. E mentre ci siamo si istalli pure in quella piazza un bel cartello che ricorda a tutti il divieto di sporcare, fare schiamazzi e giocare a pallone. Se Deidda accetterà la sfida sarò ben lieto di essere il primo a congratularmi usando le sue stesse parole”.