Oliveri: “A Santa Croce servono panchine su cui ci si possa sedere, non quelle arcobaleno”






Il consigliere d’opposizione: “Il paese è nel degrado, se la sindaca non sa risolvere i problemi si dimetta”
“A Santa Croce non servono le panchine arcobaleno ma panchine dove una persona ci si può sedere senza la possibilità di farsi del male o strapparsi i vestiti”. Risponde così Vincenzo Oliveri, consigliere comunale a Santa Croce sull’Arno del gruppo Asma 2.1. all’inaugurazione, nei giorni scorsi, di una panchina arcobaleno, simbolo della lotta alle discriminazioni.
“È da anni – ha detto Oliveri – che viene detto che non c’è manutenzione ai parchi, alle panchine rotte, panchine non sufficienti e le persone si devono mettere a sedere per terra. È questo un comune modello o da terzo mondo? La sindaca insieme a dei ragazzi si è affrettata ad andare a spruzzare i colori dell’arcobaleno su una panchina nei giardini sull’Arno dicendo che ‘rappresenta un messaggio forte e chiaro per tutta la cittadinanza: qui non c’è posto per parole d’odio e Santa Croce sull’Arno sta dalla parte dei diritti LGBTQIA+*’. Come consigliere comunale domando alla sindaca se ha mai sentito i messaggi forti e chiari dei cittadini che si lamentano ogni giorno del degrado che c’è qui nel territorio comunale. Eppure, conosce i problemi, ma non li sa risolvere”.
“Non credo – continua il consigliere di opposizione – che ci sia odio da parte dei santacrocesi né verso le persone LGBTQIA+* né, tanto meno, verso l’amministrazione ma hanno una rabbia tremenda in quanto il paese sia abbandonato a sé stesso e disapprovano come viene amministrato. Ogni giorno sui social vengono pubblicate in continuazione foto di abbandoni dei rifiuti, parchi, aree a verde e marciapiedi con l’erba alta, lampioni che non funzionano con strade al buio, panchine rotte, strade con buche. La gente è stufa non ne può più. Un buon sindaco i problemi li deve saper risolvere, è stato eletto per questo non per pubblicare articoli di quello che fa, dovrebbe pubblicare anche quello che non fa ma a questo per fortuna ci pensano i cittadini. Concludo ripetendo: se la sindaca non sa risolvere i problemi si deve dimettere per il bene del paese”.