Inchiesta Dda, il Pd di Santa Croce dà il via al confronto con aziende e sindacati del distretto

I dem locali: “Obiettivo individuare le prassi, gli strumenti e le azioni per il rilancio dell’intero distretto industriale nel solco della trasparenza, dei controlli e dell’innovazione”
Un percorso di ascolto e confronto con tutti gli attori del mondo economico e sociale del distretto conciario. A darne il via è stato il Pd di Santa Croce sull’Arno con l’obiettivo di “individuare le prassi, gli strumenti e le azioni volte ad offrire un fattivo contributo per il rilancio dell’intero distretto industriale“.
A spiegare quanto deciso a un mese dall’apertura dell’inchiesta della Dda è proprio il Pd di Santa Croce sull’Arno: “Dopo un periodo iniziale di smarrimento – si legge – il Pd di Santa Croce sull’Arno si è immediatamente attivato per un confronto politico su vari livelli: comprensoriale, provinciale e regionale. Le riflessioni emerse al nostro interno sulla situazione complicata del presente e che crea incertezze di prospettiva sul futuro ci hanno portato ad individuare la necessità di aprire un percorso di ascolto e confronto con tutti gli attori del mondo economico e sociale di un distretto industriale determinante per le sorti dell’economia dell’intera Toscana e per la tenuta sociale, ambientale ed occupazionale di una vasta zona con oltre 100mila abitanti“.
“Abbiamo già avuto un primo incontro molto proficuo e franco con la delegazione dei sindacati Filctem-Cgil, da cui è emerso un quadro preoccupante per la stabilità occupazionale. E stiamo già programmando di promuovere ulteriori incontri dello stesso tenore con tutti i corpi intermedi. L’obiettivo è individuare le prassi, gli strumenti e le azioni volte ad offrire un fattivo contributo per il rilancio dell’intero distretto industriale nel solco della trasparenza, dei maggiori controlli e dell’innovazione, il tutto nella cornice dei principi che da sempre caratterizzano la nostra azione politica: legalità, salute, ambiente e lavoro. Crediamo che una coraggiosa analisi critica condivisa sia il miglior viatico e un’opportunità per il rilancio dell’intero sistema consortile“.