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Movimento 5 Stelle sull’opuscolo di Castelfranco: “Sindaco e giunta restituiscano le somme alle casse comunali”

12 maggio 2021 | 15:02
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Movimento 5 Stelle sull’opuscolo di Castelfranco: “Sindaco e giunta restituiscano le somme alle casse comunali”

“A processo per un presunto danno erariale, non è giusto che paghi la collettività”

“Presenteremo quanto prima una mozione con la quale chiederemo che il sindaco e i membri della giunta citati innanzi alla Corte dei conti restituiscano immediatamente le somme alle casse comunali”. È il commento del Movimento 5 Stelle di Castelfranco di Sotto sulla vicende relativa all’opuscolo di fine mandato della precedente legislatura (qui i dettagli).

“Durante il consiglio comunale di lunedì 10 maggio – hanno detto i Cinque Stelle – abbiamo appreso che il nostro primo cittadino, Gabriele Toti, risulta essere stato citato a giudizio innanzi alla Corte di conti per avere addossato le spese di un ‘opuscolo elettorale’ sulle casse comunali, cioè andrà a processo per un presunto danno erariale. Solita sorte, abbiamo appreso dai mezzi di informazione, avranno alcuni membri della giunta comunale del precedente mandato”.

“Reputiamo che – spiegano i pentastellati motivando le ragioni della richiesta -, indipendentemente dal risultato che avrà il suddetto processo, non è certamente giusto e neanche opportuno che simili spese siano messe a carico della collettiva”.

“In particolare – ribadiscono i 5 Stelle -, in primavera 2019, durante le ultime elezioni elettorali, fu distribuito un opuscolo da parte del Comune. Un opuscolo che in realtà a noi sembrava un ‘dépliant elettorale’ del candidato sindaco Toti, visto come era fatto e che in prima pagina appariva in bella mostra la foto del primo cittadino. Non solo, la distribuzione avvenne casa per casa e con un costo circa 8mila euro (4mila 700 euro per la predisposizione dell’opuscolo e 2mila 989 euro per la stampa). All’epoca noi avevamo fatto un esposto alla Corte dei conti, perché non ci sembrava giusto mettere certe spese in capo ai cittadini”.