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Inchiesta Dda, slitta in Regione il voto sul ritiro dell’emendamento salva imprese

11 maggio 2021 | 16:36
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Inchiesta Dda, slitta in Regione il voto sul ritiro dell’emendamento salva imprese

In commissione chiesti approfondimenti con gli uffici di giunta, l’assise si riunisce il 25 e 26 maggio

Ritiro dell’emendamento “salva-imprese” finito nel mirino della Dda e della Corte Costituzionale, rinviata la discussione nell’aula della Regione. La discussione proseguirà nella prossima seduta.

Così spiega la presidente della commissione ambiente e territorio Lucia De Robertis sul tema all’ordine del giorno dell’abrogazione del’emendamento: “Nessun imbarazzo, ma semplicemente una decisione del tutto coerente con quelle che erano le premesse con cui siamo entrati in commissione – dice – Fin dalla conferenza dei capigruppo, infatti, in ragione dell’urgenza di trattazione chiesta dal presidente Giani al presidente Mazzeo, e da questi opportunamente riferita in quella sede, era stato concordato di mettere il punto all’ordine del giorno della commissione, già prevedendo, come riportando nell’ordine del giorno della seduta consiliare, la possibilità che la trattazione non si esaurisse oggi“.

“Proprio con questo presupposto – prosegue De Robertis – stamattina la commissione territorio e ambiente del consiglio regionale si è riunita, prima della seduta solenne del consiglio regionale dedicata alla celebrazione della Festa dell’Europa, per l’avvio dell’esame della proposta di legge 40, contenente disposizioni in materia di depurazione a carattere prevalentemente industriale, abrogazione dell’articolo 12 della legge regionale 32/2020 e modifiche all’articolo 13 bis della legge regionale 20/2006″.

“Nel corso dell’esame del provvedimento – conclude la nota – sono state richiesti da alcuni commissari, approfondimenti da effettuare con la collaborazione di uffici della giunta regionale non presenti all’odierna seduta. Preso atto della situazione, la commissione, tenuto conto dell’avvio della seduta consiliare solenne, ha concordato sull’opportunità di rinviare l’esame della proposta di legge nella prossima seduta, al fine di portarla al voto del Consiglio regionale in programma per i giorni 25 e 26 maggio, disponendo di procedere ad invitare ai lavori anche il presidente Giani e l’assessore all’ambiente”.