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Una scultura a Largo Nazzi, polemica a Santa Croce

31 gennaio 2021 | 15:14
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Una scultura a Largo Nazzi, polemica a Santa Croce

Il consigliere Enzo Oliveri: “Nessuno dell’opposizione è stato informato”

Il consigliere comunale Vincenzo Oliveri, in qualità di capogruppo del gruppo consiliare Asma 2.1 è venuto a conoscenza della domanda presentata dalla ditta Masoni spa, industria conciaria che ha richiesto il patrocinio del Comune di Santa Croce sull’Arno per l’iniziativa denominata Modù Modù. Con tale delibera si è deciso di esporre, a partire dal 4 febbraio, una scultura a largo Delio Nazzi, più precisamente di fronte all’ingresso della biblioteca.

A questo proposito Enzo Oliveri chiede al sindaco “perché un consigliere comunale o un cittadino debba venire a conoscenza di iniziative di questo tipo solo per caso, andando a sbirciare le delibere pubblicate sul sito e non preventivamente come sarebbe auspicabile – afferma -. Un’azienda privata chiede di poter installare una scultura in un largo pubblico per l’iniziativa denominata Modù Modù che nessuno conosce. A partire dalla delibera non è possibile risalire al giorno in cui è stata presentata l’istanza inoltrata al comune dalla ditta. I consiglieri di minoranza non sono stati informati del fatto che l’amministrazione comunale ha concesso il permesso all’azienda di poter installare una statua su uno Largo pubblico, concedendo oltretutto il patrocinio del comune”.

“Da parte del gruppo Per un’altra Santa Croce – spiega e conclude il consigliere – nel consiglio comunale del 27 novembre fu presentata una mozione chiedendo all’amministrazione di voler intitolare una via, una piazza o uno spazio pubblico a Norma Cossetto o ai Martiri delle Foibe; fu risposto dalla maggioranza che prima di intitolare una strada ai Martiri delle Foibe si doveva tener conto dell’esistenza di un elenco infinito di persone a cui poteva essere intitolato una strada o altro e che prima doveva essere effettuato un percorso di riflessione storica sulla vicenda delle foibe nel tavolo della memoria presieduta dall’assessore Elisa Bertelli. Per Norma Cossetto che ha ricevuto una medaglia d’oro al merito civile dal presidente della Repubblica il 9 dicembre 2005 occorre effettuare un percorso di riflessione storica mentre per Modù Modù, che nessuno conosce, viene rilasciato subito il permesso di posizionare in un largo pubblico una scultura concedendo il patrocinio anche se le spese sono tutte a carico della ditta? Un’altra scultura è stata fatta collocare dalla stessa ditta in Piazza del Beini che rappresenta un bambino dal nome Giommy seduto sulla panchina che gioca sullo smartphone. Non credo che abbia avuto quel gran successo che uno sperava, escluso i primi giorni quando sono stati portati gli alunni delle scuole per farla vedere. Ormai è una scultura solitaria”.