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Oliveri sui pannelli artistici in centro: “Deidda continua a sprecare soldi pubblici”

13 gennaio 2021 | 16:32
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Oliveri sui pannelli artistici in centro: “Deidda continua a sprecare soldi pubblici”
Oliveri sui pannelli artistici in centro: “Deidda continua a sprecare soldi pubblici”
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Oliveri sui pannelli artistici in centro: “Deidda continua a sprecare soldi pubblici”
Oliveri sui pannelli artistici in centro: “Deidda continua a sprecare soldi pubblici”
Oliveri sui pannelli artistici in centro: “Deidda continua a sprecare soldi pubblici”

“Ripete lo stesso schema fallimentare, e non c’è stato nessun rilancio”

“Il primo cittadino non fa altro che prendere decisioni ripetendo lo stesso schema fallimentare: le amministrazioni santacrocesi che si sono susseguite negli anni hanno sprecato soldi pubblici, senza che i cittadini ne avessero alcun vantaggio”. Così Enzo Oliveri, capogruppo di Asma 2.1 a Santa Croce sull’Arno, boccia il progetto dell’amministrazione Deidda per abbellire il centro con l’installazione di pannelli artistici in via Turi nelle finestre cieche del muro del centro parrocchiale Giovanni XXIII.

Sei opere che raffigurano le fotografie storiche del centro, rielaborate artisticamente da un pittore e scultore santacrocese. Opere che raccontano la storia della cittadina conciaria attraverso i suoi simboli e le sue memorie. “Secondo il sindaco – ha detto Oliveri -, inoltre, saranno previsti dei lavori per far risaltare gli otto pannelli artistici che già da anni si trovano lungo corso Mazzini, al fine di raccontare la vocazione artigianale e industriale santacrocese con la lavorazione della pelle.

Gli otto pannelli necessitanti di interventi sono stati realizzati da diversi artisti e collocati sulle pareti lungo il corso Mazzini a metà degli anni ’90 e ogni opera è costata milioni di lire. Già in quel periodo l’amministrazione pensava che le opere sarebbero servite a incrementare la frequentazione del centro storico. Tante belle idee che però non si sono mai concretizzate. Tantissimi cittadini non sono nemmeno a conoscenza della presenza dei dipinti apposti sulle pareti del corso Mazzini. La cosa peggiore è che tali creazioni risultano danneggiate in quanto nel corso degli anni non sono stati previsti adeguati interventi di manutenzione. Se così non fosse non si sarebbe dovuto prevedere la realizzazione di interventi di restauro. Come sempre si cerca di chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati. Anche questa amministrazione conferma di non avere nel suo Dna la capacità di investire nei lavori di manutenzione. Per l’ennesima volta dimostra di dover rimettere mano a opere pubbliche trascurate da anni spendendo soldi pubblici a oltranza. Se dovessi descrivere i lavori dove sono stati necessari successivi interventi perché o eseguiti male o a causa di scarsa manutenzione l’elenco sarebbe lungo”.

“Chiedo al sindaco – ha ripreso il capogruppo – di dare informazione ai santacrocesi relative a quanto sono costate in totale le otto opere esposte nel corso Mazzini e a quanto verrà speso per i lavori che saranno effettuati per riportare allo splendore le opere in questione. Sarebbe interessante conoscere anche a quanto ammonterà la spesa totale per la realizzazione delle sei opere di via Turi. I santacrocesi vogliono essere informati di come vengono spesi soldi per la realizzazione di lavori pubblici.

Chiedo al sindaco e alla giunta: siete proprio sicuri che dopo aver fatto collocare le sei opere in via Turi e aver ristrutturato le altre otto di corso Mazzini, il centro storico risulterà di nuovo frequentato? O sarà l’ennesimo fiasco? Può quello darsi che il risultato sarà lo stesso ottenuto con i costosi lavori alla Plaza de Oro e alle due rotatorie per i quali si è speso ben oltre 800mila euro pensando di rivitalizzare il centro storico? Ai santacrocesi interessa che i lavori pubblicizzati dall’amministrazione per vantarsi sui giornali siano eseguiti in modo corretto e che prevedano la giusta manutenzione per evitare di continueremo a spendere altri soldi. I lavori devono portare a un beneficio per tutti e che non devono essere solo finalizzati a fare propaganda elettorale”.