“La speranza è mantenere i posti di lavoro”. Ponti e centro Zero centoventi nei progetti 2021 del sindaco Parrella
“Del 2020 porterei una parola: essenziale”. Cantieri aperti per le feste, specie per agevolare il rientro a scuola
“Tra giunte, consigli, videoconferenze, riunioni”. Le sta passando così le sue Feste in zona rossa la sindaco di Santa Maria a MonteIlaria Parrella, in maniera simile ai colleghi sentiti finora, perché non c’è tempo per fermarsi. “Stiamo lavorando per garantire i servizi e fare in modo che il Comune sia sempre vicino al cittadino ed efficace nell’azione amministrativa e per questo ringrazio assessori, capogruppo, consiglieri, responsabili di settore e tutti gli uffici per il grande lavoro che stanno facendo”.
Dal punto di vista più personale, invece, “mi sento come tutti in un clima di ‘sospensione’. In questo periodo perfino gli ‘auguri’ sembrano ‘congelati’, il 2021 è arrivato e lo ha fatto scuotendoci da un sonno che rischiava di farci vivere in maniera anestetizzata, come fossimo assopiti in un torpore fatto solo di positivi, contagiati, terapie intensive, tamponi. Il nuovo anno è arrivato nelle nostre case e le ha trovate magari meno ‘affollate’ di parenti per i tradizionali cenoni di questi giorni ma più bisognose di condivisione, di affetto, di contatto”.
Fine anno è tempo di bilanci: cosa lasceresti nel 2020 e cosa ti porteresti nel 2021?
Sicuramente lascerei il coronavirus e tutte le sue problematiche nel 2020: le paure, le limitazioni della libertà di tutti noi, le restrizioni dei rapporti, le difficoltà economiche che ha generato. Ma porterei nel 2021 l’esperienza che abbiamo acquisito proprio contro questo nemico invisibile per farne tesoro e non dimenticare quello che abbiamo imparato per difendersi meglio. Porterei anche il senso di comunità, la solidarietà che è nata tra i nostri cittadini e che ci ha fatto capire che nessuno è da solo in questa emergenza. Porterei, infine, una parola: “essenziale”. Siamo stati chiamati, infatti, nei rapporti, nel prendere decisioni e anche sul lavoro a revisionare la lista delle nostre priorità e abbiamo riscoperto alcuni aspetti della nostre vite che magari avevamo dimenticato.
Il Covid ha chiuso molti cantieri: lavori pubblici tra obiettivi raggiunti e cose da fare.
In questa particolare situazione non è facile per un Comune neppure garantire l’ordinario, il quotidiano. Nonostante questo, la macchina comunale non si è mai fermata e ha lavorato molto per cercare di rispettare i nostri programmi ma come noi tutti sappiamo, nessuno è immune a questa malattia che colpisce anche coloro che sono impiegati nei cantieri aperti sul nostro territorio. Lavori nelle nostre scuole, efficientamento energetico della pubblica illuminazione, manutenzioni del manto stradale delle nostre strade e molti altri lavori sono stati eseguiti e anche in questi giorni di festa, soprattutto nelle nostre scuole, stanno andando avanti per garantire che tutto sia pronto per la riapertura dopo la pausa delle festività.
In questo 2020 si è parlato molto del progetto del Centro “zero centoventi”: quali sono i tempi di realizzazione e l’importanza strategica del Centro?
L’importanza della realizzazione del centro “Zero centoventi” è sotto gli occhi di tutti, sarà un centro polifunzionale per bambini e anziani, disabili e associazioni, giovani e cittadini di ogni età e condizione, da zero a 120 anni, affinché si possano incontrare e vivere insieme delle esperienze, interagendo tra loro e con il tessuto socio-economico del nostro territorio, con le sue caratteristiche storiche ambientali. Una risposta concreata ai bisogni di una società che cambia (popolazione sempre più anziana, bambini e adolescenti da seguire oltre l’orario scolastico, famiglie in difficoltà) e anche alla luce degli effetti della pandemia sarà un luogo dove il confronto tra le diversità diventerà un modo per conoscersi e per crescere insieme. Contiamo di iniziare i lavori nel 2021.
Un’altra grande scommessa era il distretto sociosanitario: alla luce dell’emergenza sanitaria si è rivelato utile?
Certamente avere una struttura del genere, nuova, moderna e in grado di fornire in maniera efficace servizi al cittadino ha sicuramente aiutato. Questo ha permesso al nostro territorio di avere servizi in più e che non sarebbe stato possibile attivare nella vecchia sede. Sono numerose anche le persone che usufruiscono del polo e che provengono anche da fuori comune e appena la situazione pandemica lo renderà possibile verranno attivati nuovi servizi.
Va anche ricordato che il recupero dell’area degli “ex macelli” (dove oggi sorge il nuovo polo) ha anche una funzione di valorizzazione del centro storico, il progetto infatti si inserisce nel programma più vasto di rivitalizzazione del centro e con esso tutto il territorio comunale. Ricordo che anche i progetti già realizzati o in programma come la sistemazione di piazza della Vittoria, Zero-120 e il progetto Il borgo che vorrei contribuiscono a realizzare lo stesso obiettivo.
Il comprensorio è un distretto mono-produttivo. La Cina ha già ripreso a muoversi nel settore della pelle ma il mondo occidentale è sempre molto rallentato dal Covid. Cosa ti aspetti in termini occupazionali?
La situazione economica preoccupa tutti noi e la principale conseguenza rischia di essere proprio la perdita di posti di lavoro in tutta la filiera del settore della moda e del calzaturiero ma anche in quello commerciale, della ristorazione e del turismo. La speranza è quella di riuscire a mantenere il più possibile i posti di lavoro. Come amministrazione siamo e saremo vicini, per quanto in nostro potere, a tutte le attività che ne hanno bisogno per sostenerle in un momento delicato come quello attuale.
Come sta il Borgo che vorrei dopo l’impatto del Covid? Il 2020 è stato un anno di aiuti alle attività commerciali e anche i comuni, nel loro piccolo, hanno fatto il possibile. Ma è abbastanza? Ci sono nuovi bandi in vista?
Anche per le attività commerciali questo non è certamente un momento facile, ma nonostante questo il progetto “il borgo che vorrei” è più vivo che mai: quest’anno abbiamo visto l’apertura di quattro nuove attività e a breve usciranno nuovi bandi che permetteranno un ulteriore ampliamento della rete delle attività del centro. Sono in progetto anche iniziative per favorire la promozione del nostro comune grazie anche alle idee e le proposte del Centro Commerciale Naturale, della pro loco e delle associazioni del territorio e delle attività del nostro territorio che contribuiscono proprio alla riuscita del progetto.
La nuova passerella ciclo-pedonale di Ponticelli vede la fine dei lavori, ma il ponte sull’Usciana è ancora al centro di polemiche per incidenti stradali e sicurezza dei pedoni: sono previsti interventi?
Il cantiere della passerella va avanti seppure con le difficoltà di tutti i cantieri in tempo di Covid e siamo giunti alla parte finale dell’intervento. Un progetto importante sostenuto dall’amministrazione che valorizzerà Ponticelli e la renderà più sicura e più fruibile.
Per quanto riguarda il ponte sull’Usciana ma anche per il Ponte di Montecalvoli (altrettanto importante) abbiamo da tempo iniziato un dialogo con l’amministrazione provinciale avente titolo per interventi sui ponti per sollecitare gli interventi sui tratti critici e per offrire tutta la nostra collaborazione. Abbiamo trovato massima collaborazione da parte della Provincia che ha già previsto interventi che vedranno l’attuazione appena le procedure saranno definite.
Nel 2021 quali interventi per le frazioni?
Numerosi gli interventi realizzati e in corso di realizzazione per le varie località del nostro comune che la giunta ha messo in atto: la sistemazione di via Lungomonte in due diversi tratti è giunta al termine, come anche parte di via Bindone, la manutenzione del manto stradale di diversi tratti stradali del comune è stata effettuata e altri interventi sono in programma. L’efficientamento energetico della zona di Ponticelli, San Donato, Montecalvoli e della parte collinare sta proseguendo. L’ampliamento della rete dell’illuminazione in alcuni tratti della parte collinare è in corso di realizzazione. Nel 2021 oltre al completamento dei progetti già in corso sono in programma anche altre sistemazioni del manto stradale (compreso il completamento della viabilità che collegherà la nuova chiesa e la scuola di Ponticelli alla via Francesca), interventi nei vari plessi scolastici e nei cimiteri. La macchina comunale non si è mai fermata anche durante le varie fasi della pandemia e continuerà a lavorare per garantire continuità all’azione amministrativa di tutto il territorio.