Patrick Zaki diventerà cittadino onorario di Santa Croce

È partito l’iter in consiglio comunale quasi all’unanimità
“Abbiamo dato, con il nostro voto favorevole, un significativo apporto all’avvio dell’iter per il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Non abbiamo problemi a sostenere questo ordine del giorno a favore di questo ragazzo che non è di origine italiana ma è comunque uno studente e lavoratore in Italia. Siamo di fronte ad una personalità che merita di essere salvata, di tornare in Italia, di abbracciare di nuovo i suoi familiari, questo è fuor di dubbio”. Così Alessandro Lambertucci, capogruppo di Per un’altra Santa Croce in consiglio comunale a Santa Croce sull’Arno spiega il voto del gruppo di minoranza che contribuisce ad avviare il percorso istituzionale per concedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente dell’università di Bologna che da molto tempo ormai si trova nelle carceri egiziane.
La sua storia e la sua detenzione, quanto meno controversa, ha suscitato un’onda di indignazione e solidarietà che è arrivata fino a Santa Croce. Durante la seduta di ieri, 29 dicembre, alla mozione presentata dalla maggioranza è stato aggiunto un emendamento che ha preso le mosse dall’esperienza di Lambertucci.
Il capogruppo ha raccontato di essere stato ospite al Cairo di una signora appartenente all’entourage della moglie del presidente Mubarak, che poi è stata ingiustamente incarcerata dopo la caduta ex presidente egiziano. La donna, ha detto Lambertucci, è poi morta di stenti in carcere per il trattamento di isolamento forzato mentre era in attesa di un’imputazione e di un regolare processo.
“Oggi – ha continuato Lambertucci – a governare l’Egitto dal 2014 c’è un nuovo presidente, Abdel Fattah al-Sisi, ma evidentemente, quello che è successo alla donna di cui vi parlavo, durante la presidenza Mursi, a Regeni poi o che sta succedendo a Patrick Zaki adesso, ci fa pensare che, al di là del colore del governo che in questi anni ha retto quel paese, la situazione e le pratiche di isolamento nelle carceri egiziane di fatto non sia mai stata modificata.
Come però ci battiamo per i diritti umani per determinate personalità – ha aggiunto -, di convenienza a volte, come cerchiamo la verità per certi personaggi come Giulio Regeni o Patrick Zaki, la stessa ricerca della verità la dobbiamo anche agli altri, e sono moltissimi, quando vengono incarcerati ingiustamente o si battono per gli stessi valori di libertà e di verità, altrimenti corriamo il rischio di fare discriminazioni tra una caso e l’altro o di cadere nelle mere strumentalizzazioni politiche“.
Per questo motivo, con i voti favorevoli di quasi tutto il consiglio (a eccezione di Vincenzo Oliveri, capogruppo di Asma 2.1) è stata aggiunta una dichiarazione di intento, cioè che “la concessione di questa cittadinanza onoraria sia da considerarsi un forte segnale di solidarietà e vicinanza del comune di Santa Croce sull’Arno nei confronti di tutti coloro che, in molte nazioni con governi dittatoriali e antidemocratici, vengono ingiustamente detenuti e condannati in quanto anche solo semplicemente sospettati di fare parte di associazioni e movimenti che si battono per i diritti civili e politici o per la libertà di opinione”.