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Testai: “Una mozione per il Checchi”, Donnini: “Aspettiamo risposta scritta dal provveditore regionale”

19 novembre 2020 | 21:29
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Testai: “Una mozione per il Checchi”, Donnini: “Aspettiamo risposta scritta dal provveditore regionale”

Ai ragazzi mancano ancora 15 docenti, 5 in una sola classe: la questione arriva in consiglio comunale

“Stiamo predisponendo una mozione che inviti sindaco e giunta ad attivarsi con le autorità competenti per risolvere la questione della mancanza di docenti all’istituto superiore Checchi di Fucecchio(qui)”. Lo ha annunciato il capogruppo di Forza ItaliaSimone Testai nell’ultimo consiglio comunale.

“I tempi della mozione saranno lunghi – ha sottolineato il consigliere – e allora abbiamo deciso di anticiparvi la nostra intenzione e di sollecitare fin da ora la richiesta al sindaco e all’assessore di fare quanto possibile nelle loro competenze per accelerare i tempi di risoluzione del problema, perché non è possibile che a metà novembre manchino così tanti docenti in una scuola e così tanti nella stessa classe”.

E’ stata proprio l’assessore Emma Donnini a rispondere alla sollecitazione: “Tutte le scuole in Italia hanno la stessa difficoltà e da subito come Comune ci siamo mossi per mettere insieme gli interessi di tutti. Anche se l’unico interesse che speriamo sia sempre negli obiettivi di tutti è quello della formazione dei ragazzi”.

Rispetto al problema della classe terza poi, “La dirigente ha chiesto in forma scritta la possibilità di superare la norma che impedisce di nominare dalle proprie graduatorie gli insegnati” e che “Ho parlato con l’ufficio scolastico provinciale ma siamo in attesa della risposta dell’ufficio scolastico regionale, anche quella dovrà arrivare in forma scritta” per poter dare il via alle nomine su graduatoria d’istituto.

“Ci sono una serie di competenze e responsabilità – ha inoltre ribadito l’assessore – non in capo al Comune e nemmeno ai dirigenti scolastici. Quella classe è una delle tante situazioni che si trovano in istituti con alta percentuale di precariato come è il Checchi” e “nelle condizioni attuali, senza una norma scritta che autorizzi i dirigenti a nominare, non si può fare niente. Noi abbiamo sollecitato e stiamo aspettando che questa possibilità venga data”.