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Toscana zona rossa, Movimento 5 Stelle: “Invece di lamentarsi Giani si rimbocchi le maniche”

17 novembre 2020 | 11:49
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Toscana zona rossa, Movimento 5 Stelle: “Invece di lamentarsi Giani si rimbocchi le maniche”

Poi la stoccata a Mazzeo: “Vuole chiarezza? Convochi un tavolo per coprire la carenza di personale”

“È gravissimo sentire il presidente Eugenio Giani affermare che la scelta di inserire la Toscana tra le zone rosse sia sulla base di dati non corretti o vecchi, come è inaccettabile leggere ‘io non c’ero’ riguardo al mese di settembre: lo informo che in compenso in quel mese c’era Stefania Saccardi, oggi assessore all’agricoltura e in quel momento assessore alla sanità. Perché non chiede direttamente a lei cosa è stato fatto nei mesi precedenti, quelli della campagna elettorale per intenderci, per prepararsi alla seconda probabile ondata?”. Così Irene Galletti, capogruppo Movimento 5 Stelle e Silvia Noferi consigliera regionale, rispondono alle dichiarazioni di Eugenio Giani dopo l’inserimento della Toscana nella zona rossa.

“Sono 21 parametri – precisano le pentastellate – con i quali le regioni vengono classificate, ed evidentemente abbiamo sforato molte di quelle cifre se oggi abbiamo un numero di contagi superiore a qualsiasi giorno della prima ondata. Il personale medico e paramedico, insieme al mondo del volontariato, lanciano segnali di allarme da settimane: la sanità non è solo Covid, ma anche quella ordinaria, che si sta bloccando o è fortemente danneggiata dalla mancanza di misure ferree che dovevano essere già state prese da tempo.”

“Lo Stato – continuano Galletti e Noferi – non ha fatto altro che mettere il governo regionale di fronte a questa situazione ed è bene che, invece di lamentarsi ed esprimere stucchevole contrarietà, ci si rimbocchi le maniche per rimediare al lassismo dei mesi scorsi. E sia chiaro anche al presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo che l’assenza di polemiche che c’è stata finora da parte nostra non è per approvazione a quanto ha fatto e sta facendo la giunta, ma solo per senso di responsabilità e rispetto verso tutti i toscani, che hanno bisogno di istituzioni che lavorino e non chiacchiere vuote o passerelle.”

“La serietà e la disponibilità a lavorare nell’ottica del bene commune- inclazano le due consigliere – da parte nostra c’è sempre stata, ma non prendiamoci in giro e non prendiamo in giro le persone. Mazzeo vuole chiarezza? Bene, anche noi. Per questo chiediamo che in trasparenza convochi con le opposizioni un tavolo urgente con tutti i sindacati per capire come coprire le carenze di personale a tutti i livelli, quantitativamente e in base alle professionalità necessarie, ad esempio per valutare le capacità effettive delle Case della Salute, l’efficacia del tracciamento e per potere fare screening dei contagi in sicurezza. E che quotidianamente venga diffuso il dato Rt, ufficialmente, attraverso la nota quotidiana di Toscana Notizie”.