Scuole e viabilità, la Lega di San Miniato: “Rivedere investimenti e lavori pubblici”

Le priorità sono cambiate dopo la “disastrosa pandemia cinese”
“Il nuovo lockdown che ha colpito la Toscana deve essere una occasione per rivedere i programmi e gli investimenti del Comune pensati nel 2019 in ben altra situazione. Nel bilancio sono programmate spese e investimenti la cui utilità, in questo momento, passa in secondo ordine, mentre emergono altre necessità e opportunità”. Cambiano le priorità secondo la Lega di San Miniato: dopo la pandemia da Covid che ha stravolto l’agenda pubblica, è il momento di rivedere i piani di spesa e cogliere anche alcune opportunità sul fronte del lavori pubblici.
“Innanzitutto – dicono dalla Lega -, dovrà essere fatto l’impossibile per reperire risorse da destinare ad aiuti per cittadini e attività imprenditoriali che in questo nuovo lockdown subiranno nuovamente importanti perdite economiche. Nella prima fase qualche aiuto è stato dato, impensabile non programmare ulteriori interventi per la seconda ondata della disastrosa pandemia cinese”.
Poi le opportunità da cogliere per migliorare la viabilità e gli impianti scolastici: “Anche il programma dei lavori pubblici – secondo i leghisti – dovrebbe ‘sfruttare’ questo momento di forte riduzione del traffico per realizzare opere che in tempi normali avrebbero comportato durevoli e fastidiosi ripercussioni alla circolazione. Non mancano le necessità, considerato che nel settore della viabilità San Miniato presenta diffuse ed evidenti carenze. Non è solo una questione di decoro o di estetica, ma anche di sicurezza. Solo per citare alcuni casi, si segnalano vecchie criticità nella piazza Guido Rossa di Ponte a Egola, lungo la via Capitini, via Pestalozzi, via Corridoni, e alcune strade di San Romano.
Nonostante i solleciti passati, in materia di manutenzione stradale l’amministrazione comunale nel tempo ha stentato a dare risposte concrete. Le infrastrutture stradali sono opere soggette a continua usura e più viene ritardata la manutenzione ordinaria e maggiori saranno i costi di intervento, che inevitabilmente ricadono in capo ai cittadini. È necessario mettere mano a una nuova programmazione avendo come principio guida la qualità perché i lavori stradali devono avere un obbiettivo di lungo termine, capaci di limitare il più possibile futuri costosi interventi di manutenzione.
Stessa cosa può dirsi per eventuali lavori da effettuarsi nelle scuole. È opportuno approfittare della chiusura per Covid per fare quei lavori ritenuti utili per rendere le aule idonee alla nuova situazione o per effettuare le eventuali ristrutturazioni programmate.
Nel periodo di lockdown dovrebbe essere messa mano alle segnaletica stradale orizzontale, considerato, per esempio, che le strisce di attraversamento in alcuni casi si sono quasi dissolte. Questa carenza diventa inaccettabile se pensiamo che l’illuminazione artificiale in alcune zone del comune non primeggia. Non è infrequente che alcune strade in certi giorni restino al buio, o che addirittura altre ne siano assolutamente prive.
Lavori importanti che da tempo aspettano di essere attuati e che possono riportare sicurezza a persone e veicoli ce ne sono molti. Dovremmo approfittare di questo momento di forzato contenimento della circolazione e di chiusura delle scuole per realizzarli”.