Andrea Pieroni subentra in consiglio regionale: manca solo l’ufficialità

Toto-deleghe: Nardini a scuola, ricerca e università
Sono giorni di dialogo e di confronto tra le forze politiche regionali. Dopo la prima seduta del consiglio regionale in cui il neopresidente Eugenio Giani ha comunicato i nomi di sette assessori su otto restano ancora alcuni nodi da sciogliere. Tra le conseguenze della nomina degli assessori c’è anche il subentro dei consiglieri non eletti: per la provincia di Pisa entrerà Andrea Pieroni, dopo che Alessandra Nardini è stata nominata in giunta.
Manca ancora il sigillo dell’ufficialità, ma non ci saranno grosse sorprese: i subentri seguono, infatti, la lista delle preferenze espresse nelle urne a settembre e Pieroni era il più votato tra coloro che non erano riusciti a entrare in consiglio. Per la provincia di Pisa sarà l’unico a subentrare perché la nomina di Antonio Mazzeo, a presidente del Consiglio regionale non determina uno scorrimento delle preferenze.
Il subentro di Pieroni ha anche un altro risvolto che è degno di nota: potrebbe diventare, con molta probabilità, l’unico consigliere della circoscrizione di Pisa a far parte delle commissioni consiliari. Per avere un quadro più chiaro, comunque, bisognerà aspettare la prossima seduta del consiglio regionale, che potrebbe essere convocato per la prossima settimana. In quel momento, uno dei punti all’ordine del giorno sarà il subentro dei consiglieri non eletti. In tutto ce ne sono quattro, visto che quattro degli assessori nominati erano stati eletti.
Domani (21 ottobre), invece, Giani dovrebbe sciogliere le riserve anche sull’ultimo nome che andrà a comporre la sua giunta. Rimane il nodo delle deleghe per cui servirà attendere almeno fino a giovedì. La più delicata è quella alla sanità: dopo giorni di tira e molla con Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, sembra che l’indicazione più forte, al momento, sia quella di Simone Bezzini di Siena del Partito Democratico. A Italia Viva, nel caso entrasse comunque in giunta, potrebbe spettare un’altra delega. Per quanto riguarda le altre materie, fonti informate indicano Alessandra Nardini a scuola, università e ricerca, Monia Monni all’ambiente, Serena Spinelli al welfare. Questo è un quadro ancora provvisorio e incerto anche perché l’ingresso di Italia Viva in giunta potrebbe rimescolare le carte.