Decoro a Santa Croce, l’opposizione: “I cestini sono ancora pieni”






I consiglieri di minoranza: “Il sindaco risponde in ritardo e si vanta pure. Pretendiamo una riduzione della tariffa e aumentare i mezzi del Comune”
“Dopo che nelle ultime settimane, sia in consiglio comunale che sulle pagine social di qualche nostro consigliere, avevamo denunciato con forza il grave disservizio della pulizia dei cestini del centro, arriva in forte ritardo la dichiarazione del sindaco Deidda che pretende di far credere di essersi attivata di sua iniziativa e pure si vanta di meritare il plauso della cittadinanza per l’informazione e l’iniziativa di rimostranza rivolta a Geofor”. Iniziano così i consiglieri del gruppo di minoranza a Santa Croce sull’Arno dopo i disservizi di Geofor nel comune amministrato da Giulia Deidda: i cestini non erano stati svuotati, tanto da far decidere alla sindaca di scrivere alla ditta esterna.
Una mossa che non è passata inosservata ai consiglieri del gruppo Per un’altra Santa Croce: “Riteniamo – hanno detto – che l’iniziativa del sindaco sia estremamente tardiva e un tantino depotenziata visto che, una volta raggiunta dalle segnalazioni dei cittadini e di noi consiglieri, avrebbe dovuto informare senza indugio alcuno la cittadinanza e non nicchiare per giorni e giorni e, soprattutto, agire immediatamente con mezzi e dipendenti comunali per riportare la situazione alla normalità nel più breve tempo possibile invece di attendere i tempi tecnici di un chiarimento con Geofor. E invece niente: ancora oggi i cestini si presentano inutilizzabili e sommersi dai rifiuti. Visto che non è la prima volta che Geofor si rende responsabile di disservizi passati spesso nell’indifferenza più totale del sindaco, non basta certo scrivere una letterina di richiesta di spiegazioni a Geofor, ma occorre usare fermezza e determinazione rivalendosi sulla fidejussione o sulla penale se sono state adeguatamente previste nel contratto oppure pretendere una riduzione del costo del servizio in base all’entità del danno per la mancata prestazione”.
Deidda aveva comunicato la decisione di scrivere a Geofor con un post sulla sua pagina Facebook. “In questo paese – hanno continuato dall’opposizione – i disservizi non sembrano mai essere dell’amministrazione e, intanto, l’utopia di una Santa Croce più bella e più giusta, sbandierata da questa sindaca sempre più pretenziosa, si infrange ogni giorno con la cruda realtà. Nel salotto buono del nostro territorio, dove si riuniscono le persone per frequentare i negozi e i bar o dove la domenica si tiene messa, si deve assistere a questo degrado squalificante per Santa Croce. Bella per chi? Giusta per chi? Forse per una sparuta minoranza priva di gusto estetico, che ama il sudicio e il disordine ovunque. Oggi, 6 ottobre i cestini sono ancora lì, testimoni della totale inefficienza di questa amministrazione. Si cambi rotta e si torni a ripensare la gestione di certi servizi essenziali implementando la dotazione di uomini e mezzi propri visto che affidare il servizio a ditte esterne in questo paese vuol dire, ormai sempre più spesso, aggravare i problemi esistenti invece di risolverli”.