“Ci vogliono le telecamere”, la Lega insiste sulla protezione dei cimiteri

I consiglieri di San Miniato: “Le entrate superano di molto le spese, si investa in sicurezza”
Dopo l’interrogazione in consiglio comunale che aveva acceso il dibattito durante l’ultima seduta i consiglieri della Lega di San Miniato, Roberto Ferraro, Beatrice Calvetti e Federico Gregorini tornano a rivendicare le loro proposte: telecamere di sorveglianza per i cimiteri e maggiori investimenti per i servizi e le strutture cimiteriali.
“Abbiamo chiesto spiegazioni – hanno detto i consiglieri – in merito alla manutenzione dei cimiteri comunali oggetto di ripetute lamentele da parte di cittadini che negli ultimi mesi hanno denunciato il loro stato di abbandono e la mancanza di idonei provvedimenti volti a garantire la sicurezza di persone e cose.
L’amministrazione comunale in proposito ha comunicato che annualmente per la manutenzione dei cimiteri viene spesa una cifra che oscilla da 200 mila a 300 mila euro e che tre sono le persone che si dedicano alle necessità quotidiane di tali strutture. Per quanto riguarda poi la sicurezza il Comune ha escluso l’uso di telecamere di sorveglianza perché non costituirebbero un deterrente adeguato, specialmente nelle ore notturne”.
Dalle argomentazioni nella risposta del sindaco Simone Giglioli vengono le riflessioni ulteriori della Lega. “Per quanto riguarda le risorse impiegate annualmente per la manutenzione dei cimiteri – hanno continuato i consiglieri di minoranza -, nonostante il tono auto assolutorio della risposta fornita dalla amministrazione comunale, il loro ammontare non solo non è adeguato alle necessità, ma è anche notevolmente inferiore a ciò che il Comune introita dai cittadini per lo svolgimento dei servizi cimiteriali. Infatti, il totale delle entrate comunali derivanti dalla ‘illuminazione votiva’ dai ‘canoni per le concessioni cimiteriali’ e dai ‘proventi dalle sepolture’ nell’anno 2019 ha comportato un gettito a favore del Comune di oltre 800 mila euro, con un avanzo rispetto alle spese sostenute dal Comune stesso di diverse centinaia di migliaia di euro. Ciò significa che i cittadini hanno pienamente ragione quando chiedono più attenzione e più servizi per i cimiteri. Desiderano semplicemente che il Comune investa sui cimiteri almeno una parte di ciò che da essi ricava. I servizi cimiteriali devono tornare ad essere una priorità, sia per l’alto valore civile che essi rappresentano per una comunità, sia perché i cittadini di San Miniato tali servizi li pagano profumatamente quando si trovano nella necessità di utilizzarli”.
“Per quanto riguarda la presunta inutilità della telecamere nei cimiteri – hanno concluso -, tale stravagante concetto non merita neppure una replica, se non quella che se tale inutilità fosse reale, vorrebbe dire che sono inutili le migliaia di telecamere installate lungo le strade, nei parchi e nei giardini di tutte le città italiane. La questione però a nostro avviso è molto più semplice. Il Comune non vuole investire somme a protezione della sicurezza dei cimiteri perché non è una sua priorità. Le priorità evidentemente sono altre, l’ultima è l’area di sgambature dei cani per la quale è prevista la ‘modica’ spesa di 80 mila euro” (qui e qui).