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“Volontà deliberata di impedire una perfetta trasparenza”, l’opposizione attacca Deidda e chiede le commissioni

2 ottobre 2020 | 17:37
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“Volontà deliberata di impedire una perfetta trasparenza”, l’opposizione attacca Deidda e chiede le commissioni

I consiglieri di minoranza: “Vogliamo le nomine”

Una seduta del consiglio comunale che gli stessi consiglieri definiscono “movimentata e tesa”. Quella del 29 settembre a Santa Croce sull’Arno, durante la quale i consiglieri del gruppo Per un’altra Santa Croce sono tornati sul tema dell’istituzione delle commissioni consiliari permanenti:un grave ritardo – hanno detto – che sancisce un record negativo per il Comune”.

“Dopo aver ribadito all’amministrazione Deidda – hanno detto i consiglieri – che non condividiamo né la sua impostazione né il suo approccio, né il suo metodo né tanto meno le modalità o le priorità con le quali alloca e destina risorse pubbliche a interventi, la maggior parte dei quali non corrispondono alle priorità attese dai cittadini, abbiamo avanzato formale raccomandazione ex art36 del regolamento comunale volta ad invitare l’amministrazione a nominare nel più breve tempo possibile le commissioni consiliari permanenti perché ogni volta che ci troviamo a discutere provvedimenti su vari aspetti, non esclusi quelli sul bilancio, senza disporre di tutte le necessarie informazioni utili a fare la massima chiarezza su quanto andrà in decisione”.

I documenti vengono mandati solo in stretta concomitanza con il consiglio comunale – ha ribadito l’opposizione – e per i consiglieri di minoranza andare ogni volta negli uffici per farsi chiarire alcuni aspetti è spesso defatigante e frammentario e non può, comunque, sopperire ai chiarimenti o alle richieste di chiarimento che possono emergere durante apposite commissioni consiliari previste appunto per questa precisa funzione, cioè per entrare compiutamente nel merito dei problemi”.

Poi il gruppo di minoranza continua: “Da qui la necessità di nominare quanto prima i membri delle commissioni consiliari – hanno affermato – che è ormai circa un anno e mezzo che non vengono istituite. Su questo punto, spiace dirlo, ma il comune di Santa Croce sull’Arno detiene ormai un record negativo. È il fanalino di coda di qualsiasi comune toscano. Ad un così grave ritardo non può che esser letta dietro una volontà deliberata di impedire una perfetta trasparenza dell’ente: altrimenti tutto questo non si spiega. Questa volontà è stata coccolata fino a quando la minoranza non ha costretto la maggioranza a sedere ad un tavolo ed ecco allora che questa si è determinata a fare le congrue variazione del regolamento comunale per prevedere commissioni distinte consiliari e comunali consultive tematiche. Ma ora che le variazioni sono state normate e che sono divenute stabili non vi è più alcun motivo di procrastinare gli eventi ed è per questo che abbiamo preteso con ferma determinazione e pieno rispetto della cittadinanza che al prossimo consiglio comunale i primi punti all’ordine del giorno siano necessariamente riservati alla nomina effettiva dei membri delle commissioni comunali consiliari”.

“Sono state poi discusse numerose interpellanze – hanno concluso i consiglieri di minoranza – tra le quali quelle relative al problema dello spegnimento dei lampioni in diverse strade del centro e della frazione, il problema della mancata disinfestazione contro le zanzare e il mancato svuotamento delle campane del vetro durante l’estate. Durante l’ulteriore discussione abbiamo poi sottolineato come l‘amministrazione si soffermi spesso a descrivere aspetti che non interessano in alcun modo ai cittadini come, per esempio, la tipologia delle zanzare presenti nel nostro territorio, i virus trasmessi o i metodi per combatterle senza però affrontare il vero problema contenuto nelle domande precise e ben determinate dell’opposizione volte a chiarire il perché vi sia stato un malfunzionamento della macchina amministrativa”.