Regionali: exploit di Bagnoli e Meini, bene Cicala e Calvetti, ma non basta

Le preferenze del centrodestra quando mancano solo tre sezioni
Gli scrutini sono praticamente conclusi, ne mancano soltanto tre per terminare le operazioni di spoglio e conteggio dei delle 412 sezioni in provincia di Pisa. Ormai senza grosse sorprese è possibile analizzare le preferenze di ciascun candidato. Come per il Partito democratico, anche per il centrodestra è abbastanza intuitivo, sulla base delle preferenze finora conteggiate, ipotizzare chi siederà in consiglio regionale.
Per il comprensorio del Cuoio hanno fatto molto bene Maria Beatrice Calvetti di San Miniato che per la Lega ha preso 1683 preferenze e Benedetta Cicala di Santa Croce sull’Arno che per Fratelli d’Italia ne ha prese 1635. Due buoni risultati simili che però lasciano piuttosto lontana la speranza di sedere in consiglio regionale.
Il risultato migliore è quello di Elena Meini, la leghista cascinese che ha preso 5610 voti: molto probabilmente sarà proprio lei a sedere in consiglio regionale. Tuttavia, per la Lega potrebbe “liberarsi un posto”: uno dei seggi attribuiti a Ceccardi come candidata presidente non eletta potrebbe andare in favore di qualcun altro se Ceccardi dovesse decidere di mantenere la carica di europarlamentare e rinunciare a quella di consigliere regionale d’opposizione. Ipotesi, questa, decisamente plausibile e mai smentita da Ceccardi.
Un buon numero di preferenze è stato espresso anche per Matteo Bagnoli, il capolista di Fratelli d’Italia che aveva portato avanti la campagna elettorale con Benedetta Cicala. Bagnoli, forte anche della campagna elettorale per le amministrative del maggio 2019, ha ottenuto 4175 preferenze. Tra i candidati pisani del comprensorio del cuoio anche Johann Bontà di Santa Maria a Monte, che però si è fermato a 656 preferenze.
L’ufficio elettorale regionale comunica che non è stato ancora possibile pubblicare i dati completi e definitivi delle elezioni regionali a causa della mancata conclusione dei lavori dello scrutinio in alcune sezioni, per la precisione 15, 3 delle quali a Pisa.
In alcuni casi si sta procedendo alla verifica dei dati, in altri la conclusione dello spoglio – come previsto dalle norme – sarà svolta dall’Ufficio centrale circoscrizionale presso il tribunale. I comuni interessati da queste verifiche sono Arezzo, Viareggio, Cascina e Pisa.