Lauricella: “La Costa Toscana deve tornare a correre. Dirotteremo su Pisa gli investimenti per Peretola”



“Non possiamo più permetterci il lusso di avere delle zone della Toscana che non sono attrattive per gli investimenti”
“Il ritardo della costa rispetto al capoluogo non è più accettabile, non possiamo più permetterci il lusso di avere delle zone della Toscana che non sono attrattive per gli investimenti, specialmente dove ci sono già eccellenze affermate come quelle pisane”. Ne è certo Luca Lauricella, candidato capolista nella circoscrizione Pisa per il Movimento 5 stelle.
“Alla nostra provincia – spiega – servono infrastrutture e servizi: dobbiamo rafforzare ed ammodernare l’aeroporto Galilei di Pisa e sviluppare una rete di collegamenti veloce fra Firenze e Pisa. La Costa Toscana deve tornare a correre”. Proprio sul Galilei, Lauricella apre una parentesi: “In questi ultimi giorni di campagna elettorale, notiamo con stupore che tutti i candidati del collegio di Pisa si stanno schierando a favore dello sviluppo dell’aeroporto Galilei piuttosto che di quello di Peretola. Questa è una bella novità, dato che fino a pochi mesi fa tutte le maggiori forze politiche regionali e nazionali si affannavano a difendere il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Firenze. Noi a differenza di chi oggi si finge garante del Galilei, siamo stati sempre coerenti al riguardo: abbiamo denunciato in ogni sede istituzionale l’inutilità e l’impatto devastante a livello ambientale del progetto fiorentino, chiedendo di destinare quelle risorse allo scalo pisano che necessita di molti interventi di manutenzione ed ammodernamento.
Il Galilei ha le carte in regola per tornare a essere il primo scalo internazionale della Toscana e deve puntare ad intercettare nuovi flussi e quindi nuovi business non solo per la Costa, ma per la Toscana intera.
Se governeremo la Regione, manterremo gli impegni presi in campagna elettorale, dirottando gli investimenti attualmente previsti per l’ampliamento di Peretola in favore di quello di Pisa”.
Oltre al trasporto aereo, però, “La Provincia vanta già eccellenze nel campo dell’innovazione e ricerca come il Cnr, il centro Virgo e il polo tecnologico di Navacchio. La Toscana è una delle regioni con gli investimenti pubblici e privati più bassi per quanto riguarda il settore dell’innovazione. È essenziale invece destinare una parte dei fondi europei a sostegno di tutte quelle imprese che vogliono rinnovare i loro impianti e sviluppare una produzione 4.0. E la nostra provincia deve essere capofila in questo processo”.
Secondo il candidato, infatti, “Pisa può diventare un Polo Scientifico e Tecnologico all’avanguardia: dobbiamo destinare più fondi all’innovazione tecnologica. Stanno arrivando dall’Europa 141 milioni di euro per la Regione Toscana e nessuna forza politica ha ancora un piano di investimenti credibile. Noi del Movimento 5 stelle invece abbiamo le idee chiarissime.
Il nostro è un programma giovane ed ambizioso: vogliamo e ci impegneremo affinché almeno il 30% dei fondi europei in arrivo sia riservato agli investimenti su ricerca e sviluppo, per attirare nuovi imprenditori, stimolare l’economia e la nascita di nuove start up. Abbiamo un grave gap da recuperare rispetto ai paesi industrializzati del resto del mondo, dove invece si investono miliardi in ricerca.
Dobbiamo cambiare passo e lo faremo insieme. L’occasione che si è creata con l’arrivo del ricovero fund è troppo preziosa per essere sprecata. Faremo diventare la Toscana la regione più Smart e competitiva d’Italia, con aziende hi tech e progetti innovativi in grado di tenere testa allo scenario internazionale”.
Dal punto di vista economico più in generale, “Le aziende pisane hanno subito effetti devastanti a causa del lockdown forzato e continueranno ad avere enormi problemi di liquidità. Dobbiamo sostenerle attraverso un’opera certosina di sburocratizzazione. Dobbiamo riuscire a sollevare l’imprenditore e le partite Iva dall’iter burocratico, creando un ufficio unico dove svolgere l’intera pratica e restituendo la pratica già evasa”.