“La sicurezza urbana è una cosa seria. Mi aspettavo una comunicazione”

Cordone: “Spinelli dichiarò che gli sarebbe piaciuto coinvolgere anche la mia persona, in qualità di componente della commissione nazionale Anci Sicurezza e legalità”
“Prendo atto con stupore e una certa perplessità del mancato invito e anche di una mancata informativa, sull’organizzazione di un apposito stage sulla sicurezza urbana a Fucecchio“. Lo dice il consigliere comunale della Lega a Fucecchio Marco Cordone che, in virtù anche del suo ruolo di consigliere nazionale Anci, si sarebbe aspettato di conoscere prima dello svolgimento dello stage (qui).
Il mancato invito colpisce Cordone poiché “Prendendo spunto dalle parole del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli che durante il consiglio comunale del 30 luglio scorso, parlando di Sicurezza urbana a Fucecchio, dichiarò che gli sarebbe piaciuto coinvolgere anche la mia persona, in qualità di componente della commissione nazionale Anci Sicurezza e legalità, sui temi complessi della sicurezza urbana a Fucecchio, in primis le annose questioni legate allo spaccio di droga nei boschi delle Cerbaie, per cercare di dare una mano all’Amministrazione”.
Presentata l’occasione, invece, “l’invito e nemmeno la comunicazione sono arrivate”. “Dico queste cose – precisa – costruttivamente perché ho sempre avuto un gran rispetto delle istituzioni e ricordo a tutti che in anni recentissimi, ho raccolto insieme ad altri, oltre 9mila firme per la ‘Sicurezza e la certezza della pena’ e in qualità di segretario della Lega Empolese Valdelsa, mi feci promotore nei programmi elettorali dei Comuni sopra i 15mila abitanti della nostra zona (Empoli, Fucecchio, Castelfiorentino e Certaldo – Elezioni amministrative 2019), dell’istituzione di un assessorato alla sicurezza. Per gente come me che ha visto il proprio padre ammazzato per la strada nel capoluogo della Regione Toscana, la Sicurezza urbana e non, è una cosa molto seria per cui mi batto da tanti anni”.