“Imprenditorialità e lavoro delle piccole e medie imprese tornino centrali”

La candidata Bocci in visita alle aziende del Cuoio
“Fra le zone della nostra vasta e bellissima provincia, una di quelle che sto visitando con maggiore attenzione è il comprensorio del Cuoio, da sempre il polmone economico del Pisano“. Lo dice Ilaria Boggi, candidata con la Lega alle regionali 2020.
“Il Comprensorio – spiega -, articolato su una diffusa e capillare rete di concerie (diffuse soprattutto a Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola) e di calzaturifici (presenti particolarmente a Santa Maria a Monte), già prima del covid 19, soffriva di problemi in parte atavici (quelli relativi all’accesso al credito, ai costi per gli interventi ambientali, a una viabilità non adeguata) e in parte derivanti dai processi di globalizzazione e concentrazione finanziaria che hanno favorito l’emergere di competitor mondiali che prosperano grazie all’assenza di garanzie per i lavoratori e di depurazione ambientale.
Una realtà particolare che ho visitato è quella dei tomaifici, che soffrono in particolare, data anche la esiguità delle dimensioni aziendali, di problemi rilevanti. In primis le tasse e gli oneri finanziari, accompagnati dal peso della burocrazia italiana e regionale”. Poi “i costi della formazione, gestita in maniera accentratrice dalla regione Toscana. Ultimo ma non ultimo, la delocalizzazione del lavoro, che spinge a produrre magari nei Paesi dell’Est, con tanti saluti al Made in Italy da tutti, ipocritamente, rivendicato.
È tempo che a tutti livelli, anche quello della Regione per cui mi candido, tornino a essere centrali l’imprenditorialità e il lavoro delle piccole e medie imprese, e che si tuteli chi, con sacrificio e passione, tiene in piedi la nostra Nazione”.