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Regionali, Ulivieri e Risaliti candidati al consiglio con Toscana a Sinistra

11 agosto 2020 | 13:53
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Regionali, Ulivieri e Risaliti candidati al consiglio con Toscana a Sinistra
Regionali, Ulivieri e Risaliti candidati al consiglio con Toscana a Sinistra
Regionali, Ulivieri e Risaliti candidati al consiglio con Toscana a Sinistra

“La compagine guidata da Tommaso Fattori è l’unica in grado di portare una vera alternativa politica in Toscana e di rappresentare degnamente le istanze della gente nel rispetto del bene pubblico e del territorio”. Per questo Renzo Ulivieri di San Miniato, sopravvissuto alla strage del duomo, calciatore, allenatore di calcio fino alla Serie A, ha chiuso la carriera di allenatore nel 2008 con la Reggina e oggi è mister della squadra femminile del Pontedera neopromossa in serie B è attualmente presidente dell’Associazione italiana allenatori è un candidato di Toscana a Sinistra.

Correrà alle prossime elezioni regionali nelle circoscrizioni di Empoli e Prato. Ulivieri è stato amministratore locale per il Pci prima e per il Pds. Nel 2013 è stato candidato al Senato per Sinistra Ecologia e Libertà, sfiorando l’elezione a Palazzo Madama, dopo essere stato anche coordinatore locale a San Miniato. Da sempre impegnato in politica, a San Miniato è stato assessore negli anni Settanta.

E’ candidato nella stessa lista della circoscrizione Firenze 3 anche Mario Risaliti, nato a Fucecchio nel 1958, tagliatore dai 14 anni d’età fino al 2018 quando diventa disoccupato a causa del fallimento dell’impresa per cui lavorava. Attivista per la difesa dell’ambiente.

“Questo governo regionale – spiega il candidato presidente della Regione Toscana Tommaso Fattori – sarà ricordato per aver negato il referendum sulla riforma della sanità, contro il volere di 55mila toscane e toscani che l’avevano chiesto con una sottoscrizione popolare straordinaria, con una partecipazione ammirevole proprio dalle cittadine e dai cittadini di questa zona. E sempre qui sarà ricordato anche come quello che, per mano di Rossi e Fratoni, ha posto fine a un’esperienza ventennale virtuosa come la gestione unitaria del Padule di Fucecchio da parte del Centro di Ricerca di Castelmartini.

Fratoni e Rossi hanno deciso di dividere la Riserva con i suoi beni, il Centro Visite e l’Osservatorio faunistico tra Consorzio di Bonifica e i piccoli comuni di Larciano e Ponte Buggianese. Una scelta scellerata contro la protezione di un bene comune che è una delle zone umide più importanti a livello europeo, ad oggi incredibilmente protetta solo per il 10% della sua estensione.

In questo periodo avete sentito parlare dei miliardi che arriveranno dall’Europa, sono un’opportunità che conosco bene avendo presieduto la commissione per le politiche Ue del consiglio regionale. Ma questi fondi non vanno distribuiti a pioggia ma vanno indirizzati attraverso una programmazione precisa, mirata alla reindustrializzazione verde, alla tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e monumentale toscano, all’economia circolare. Tutte direttrici che assicurano lavoro stabile e sano ora, da subito, per contrastare la crisi economica già presente e oggi acuita dall’emergenza covid 19.