Rifiuti, Forza Italia: “Agli abbandoni pensi la Municipale, non gli ispettori ambientali”

Ramello e Testai: “Ecco perché abbiamo dato voto contrario”
“Questa spesa che si è deciso di effettuare (addirittura hanno deciso che è in via sperimentale per 6 mesi) non rappresenta certo un investimento in un servizio duraturo ed efficace per contrastare in maniera forte e decisa il vergognoso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e l’evasione del pagamento della Tari che questo Comune non si può certo più permettere di tollerare viste le cifre ingenti non riscosse”. Così i consiglieri comunali del Centrodestra FucecchioSimone Testai e Sabrina Ramello commentano il loro voto contrario agli ispettori ambientali contro l’abbandono dei rifiuti (qui).
“Come opposizione seria e costruttiva abbiamo l’obbligo di controllare se i soldi dei cittadini vengano spesi in modo efficiente” dicono i consiglieri di Forza Italia”. E allora ecco le cifre: “Partendo dal presupposto che nell’anno 2019 l’amministrazione ha risparmiato circa 35mila euro per i servizi accessori affidati ad Alia, la giunta ha pensato bene di fare un’ulteriore spesa di 7mila da aggiungere a quella risparmiata per i servizi accessori e pagare ad Alia Spa la somma di 44.200 euro per gli ispettori ambientali, giustificando il tutto con il contrasto all’abbandono dei rifiuti.
Sono anni che in merito all’abbandono dei rifiuti andiamo dicendo all’amministrazione comunale che cosa si deve fare ed è soltanto grazie a noi che gli uffici competenti hanno recepito l’indicazione di provvedere innanzitutto ad effettuare il censimento delle utenze ai fini Tari avvalendosi dell’Ufficio Anagrafe (previsione finalmente inserita nel Regolamento per la gestione del Servizio dei Rifiuti).
Sugli ispettori ambientali il nostro voto è stato contrario perché il controllo, correttamente e completamente con possibilità di effettuare accertamenti ed elevare sanzioni, può essere soltanto di competenza della polizia municipale e non di questi soggetti che avrebbero poteri limitati e necessità di essere affiancati proprio dalla Municipale stessa. Il sindaco ha voluto fare la lezioncina in consiglio osservando che l’assunzione di nuovi agenti comporta tempi lunghi e che consiglieri ‘navigati’ come noi dovrebbero saperlo.
La domanda che gli abbiamo rivolto è stata: chi è che ha deciso di trasferire la funzione della Polizia Municipale all’Unione dei Comuni con i noti problemi che in tutti questi anni abbiamo segnalato privandosi così della possibilità di assumere autonomamente? Chi è stato assessore alla polizia prima municipale e poi unionale per 10 anni consecutivi non riuscendo a fare assunzioni nemmeno in deroga con l’applicazione del decreto Minniti?
Come mai, se il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, riguarda tutti i Comuni dell’Unione, non si è pensato di istituire una task force a ciò dedicata? Perché spendere 44.200 euro ( che è comunque il costo base al netto di ulteriori servizi accessori) per due turni settimanali da 6 ore, quando un agente di Pm, figura professionale e competente in relazione al procedimento costa circa 20mila euro annui per un servizio a tempo pieno e si occupa anche di sicurezza e non soltanto di rifiuti?”