“La terra dei fuochi e i tentacoli della piovra mafiosa ben piantati nel nostro comprensorio”
Per il partito Marxista Leninista di Fucecchio “gestione illegale di rifiuti e infiltrazioni mafiose nel nostro territorio sono realtà”
“Il presunto modello toscano fatto di virtuosismo ambientale, imprenditori ‘illuminati’ e ‘buona amministrazione riformista’ esiste solo nella fantasia dei sindaci e del governatore Pd della Toscana Rossi”. Lo dice il partito Marxista Leninista di Fucecchio commentando i recenti fatti di cronaca che hanno toccato il comprensorio del Cuoio.
“Mentre – dicono – le amministrazioni locali e le ‘opposizioni’ si accapigliano su quante telecamere installare, su quanti Daspo rifilare agli emarginati sociali, su come sorvegliare la tomba di Montanelli, ci ritroviamo con la terra dei fuochi e i tentacoli della piovra mafiosa ben piantati nel nostro comprensorio“.
La riflessione arriva dopo che “Oltre 24mila tonnellate di rifiuti speciali, nocivi e inquinanti come cromo esavalente e idrocarburi erano usati per concimare terreni agricoli tra le provincie di Pisa e Firenze. Responsabile il Consorzio Sgs di Santa Croce sull’Arno, a cui aderiscono centinaia di aziende e collegato all’Associazione Conciatori.
I sottoprodotti animali, tramite falsi certificati di analisi, figuravano idonei alla concimazione, in realtà contenevano valori anche 20 volte più alti del consentito. Stando alle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia (qui), il mancato conferimento alla discarica dei rifiuti speciali ha fatto risparmiare 3 milioni di euro che il Gip ha sequestrato preventivamente al consorzio. Sequestrati pure 300mila euro per gli agricoltori coinvolti, pagati per smaltire i rifiuti.
Negli stessi giorni il prefetto di Firenze emanava nei confronti di un’azienda di Fucecchio sospettata di riciclaggio una Interdittiva antimafia (divieto di rapporti con la Pubblica Amministrazione). Infine, ‘ciliegina sulla torta’, da un’indagine della Dda di Reggio Calabria è emerso che la società Avr ha legami con la ‘ndrangheta (e la politica).
Per il momento la politica locale è stata solo sfiorata dalle indagini ma c’è poco da stare allegri: gestione illegale di rifiuti e infiltrazioni mafiose nel nostro territorio sono ormai una realtà“.
“La politica delle privatizzazioni – concludono -, tra cui quella della gestione dei rifiuti, la supremazia aziendale su quella collettiva, l’intreccio tra interessi pubblici e privati, il decisionismo e il presidenzialismo con il potere in mano a poche persone, fatte proprie, oltre che dalla destra, dalla ‘sinistra’ borghese, hanno senz’altro favorito anche nelle nostre zone fenomeni che si credevano relegati ad altre regioni”.