“Dimissioni del Cda e nuova gestione per Geofor”, la richiesta di Vanni a Montopoli Valdarno

“Una condotta sommaria che può compromettere la salute pubblica”
“Una totale e imbarazzante incapacità gestionale e organizzativa del Cda”, con queste accuse, la consigliera comunale di Montopoli in Valdarno della lista civica Progetto insieme, Maria Vanni, presenta una mozione per chiedere al sindaco Giovanni Capecchi e a tutto il consiglio comunale di presentare un esposto di sfiducia negli adempimenti di contratto nei confronti di Geofor Spa. Vanni chiede anche le dimissioni del Cdadi Geofor e la stesura del nuovo contratto con il Comune.
Il servizio affidato dal comune a Geofor è senz’altro da considerarsi servizio pubblico essenziale e, per questo motivo, dice Vanni, “Geofor non può per nessun motivo interrompere, abbandonare e/o paventare di sospendere anche parzialmente i servizi erogati, a eccezione di scioperi previsti dalla normativa”.
“In caso di eventi calamitosi – continua la consigliera Vanni – Geofor Spa è tenuta a dare immediata comunicazione al comune di Montopoli dei motivi dell’interruzione o sospensione del servizio”. Ma le preoccupazioni nascono anche per la condotta tenuta in altri comuni: “In altri comuni pisani – ha detto la capogruppo di Progetto insieme – la raccolta differenziata delle utenze domestiche non viene effettuata da giovedì 19 marzo per la mancanza dei dispositivi di protezione individuale per i lavoratori. Il 19 marzo Geofor, in alcuni comuni, ha sospeso il servizio di raccolta dei rifiuti e questa sospensione non è mai stata comunicata formalmente alle amministrazioni interessate, come previsto dal contratto di servizio. In alcuni territori vicini a Montopoli Geofor ha disposto la sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti differenziati multileggero dal 21 marzo in conseguenza dei ritardi nella ricezione dei rifiuti da parte delle piattaforme di riciclaggio”.
“Nel nostro comune – ha continuato la consigliera di Montopoli – la sommaria condotta del gestore ha portato a paventare sospensioni del servizio in piena emergenza Covid, poi rientrate in extremis generando disorientamento nella popolazione. Situazioni come queste possono far nascere problemi igienico sanitari tali da compromettere la salute pubblica”.
Per questi motivi, e per le “azioni arbitrarie e i rischi di aumenti dei costi a scapito dei cittadini, e la modalità di condotta unidirezionale messa in atto da Geofor nei confronti dei comuni facenti capo a RetiAmbiente”, Vanni chiede le dimissioni del Cda.