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“L’attività di smaltimento rifiuti riprenda a pieno regime”, la richiesta della Lega

22 maggio 2020 | 12:07
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“L’attività di smaltimento rifiuti riprenda a pieno regime”, la richiesta della Lega

Il centro raccolta “lavora a ranghi ridotti e accoglie il verde di risulta dietro appuntamento”

“E’ indispensabile che l’attività connessa allo smaltimento dei rifiuti a supporto delle attività economiche riprenda a pieno regime se si vuole che il tessuto produttivo riprenda a funzionare nella sua completezza. Durante il lockdown il servizio raccolta rifiuti agli utenti privati è stato all’altezza delle necessità, ora facciamo si che lo sia anche per le aziende”. La sollecitazione arriva dai consiglieri comunali della Lega Salvini premier di San MiniatoRoberto Ferraro, Beatrice Calvetti, Federico Gregorini.

“Da alcuni giorni – spiegano infatti i consiglieri – quasi tutte le attività economiche hanno ripreso a funzionare seppure con le dovute cautele del caso. L’efficace esercizio di una attività imprenditoriale non può però prescindere da un adeguato avvio dei servizi pubblici connessi e collaterali, senza i quali le volenterose iniziative private risultano difficilmente realizzabili se non impossibili.

Un esempio in tal senso si ha per quelle attività che necessitano del supporto del magazzino comunale come centro di raccolta rifiuti. Tutti i lavori connessi alla cura del verde in questo specifico periodo dell’anno e ancor più ora dopo una sosta forzata di molte settimane causa pandemia, necessitano di svolgersi a pieno regime e quindi hanno necessità del supporto della struttura comunale ove conferire i rifiuti ottenuti da potature e sfalci.

Al momento però questo non è possibile poiché la struttura comunale lavora a ranghi ridotti e accoglie il verde di risulta dietro appuntamento in base a lunghe liste di attesa. Con il risultato che le imprese che necessitano di smaltire il rifiuto devono attendere numerose settimane prima di poter effettuare il conferimento, con conseguente forte intralcio alla loro attività e disagio per i committenti che si vedono costretti a dover ‘parcheggiare’ nei loro terreni i rifiuti delle potature e sfalci per periodi molto lunghi”.