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“Un pretesto per non affrontare problemi che non si sanno risolvere”: Centro destra unito a Fucecchio per l’ospedale

9 maggio 2020 | 23:21
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“Un pretesto per non affrontare problemi che non si sanno risolvere”: Centro destra unito a Fucecchio per l’ospedale

Forza Italia e Lega replicano all’affondo di Spinelli e promettono: “Riproporremo il documento nel prossimo Consiglio”

“Dopo avere provato a superare quello che poteva essere un ostacolo procedurale alla discussione sull’ospedale di Fucecchio, per senso di responsabilità abbiamo deciso di ritirare il documento che certamente andremo a riproporre al prossimo consiglio comunale, confidando che tutte le forze politiche possano condividere l’impegno da rivolgere al sindaco ed alla giunta di agire per evitare che il San Pietro Igneo diventi qualcosa di diverso da quel centro di alta specializzazione che la Regione Toscana ha sempre promesso di realizzare”.

Lo precisano i capogruppo di Forza Italia Centrodestra Simone Testai e Lega Salvini premierGianmarco Porciani. Lo fanno per precisare una circostanza: “Il centrodestra a Fucecchio si è dimostrato sin dall’inizio di questa tremenda pandemia unito, presente e propositivo, pronto ad apportare il proprio contributo nell’interesse dei cittadini”.

Il necessario chiarimento arriva dopo che il sindaco Alessio Spinelli aveva rappresentato un centro destra diviso in consiglio comunale (qui). Una cosa questa che, secondo i due capogruppo, “è solo un pretesto per non affrontare problemi che non si sanno risolvere. E’ stato facile per la maggioranza componente il consiglio comunale (Pd e Orgoglio fucecchiese) utilizzare a pretesto un cavillo formale, per non affrontare il tema proposto da Forza Italia Centrodestra Fucecchio e Lega Salvini premier (a oggi l’unica opposizione di Fucecchio visto che M5s è non pervenuto) circa la situazione attuale dell’ospedale San Pietro Igneo, allo stato reparto covid di bassa, media intensità e il futuro di questo ospedale che doveva diventare ed essere centro di eccellenza per l’impiantistica arto-protesica”.

Forza Italia, con una interrogazione del 4 febbraio, è stato il primo partito a porre all’attenzione del consiglio comunale la questione della sicurezza delle scuole rispetto alla dichiarata epidemia nazionale. La Lega invece, insieme a Fi e altri partiti del centro destra, riuscì a ottenere la convocazione straordinaria del consiglio dell’Unione dei comuni dell’Empolese Valdelsa sulla emergenza covid 19 (qui) e sulle misure intraprese nel circondario.
Sempre come Fi, abbiamo depositato il 16 marzo una mozione volta ad attivare misure di sostegno a cittadini e imprese per contrastare anche l’emergenza economica, scaturita in una risoluzione con Pd e Orgoglio e condivisa dalla Lega, approvata all’unanimità nel consiglio del 30 aprile.

Al consiglio comunale del 4 maggio avremmo voluto quindi parlare dell’ospedale di Fucecchio, per capire bene come attualmente viene gestito in relazione alla degenza dei malati covid e soprattutto per capirne il futuro ma come detto ci è stato impedito. Certo, i consiglieri comunali hanno ciascuno un proprio stile nel fare gli interventi ma la maggioranza, che pure non è avara di parole a volte assolutamente ripetitive e pleonastiche nonché strumentali alla perdita di tempo, dovrebbe evitare di ricorrere a pretesti quando si tratta di affrontare importanti questioni come quella del futuro del nostro ospedale.

Noi non avremmo problemi ad affrontare Regione Toscana e Asl per pretendere che vengano rispettate le promesse sul centro di eccellenza nell’ospedale di Fucecchio, così come non abbiamo avuto problemi a approvare all’unanimità un provvedimento (quello del 30 aprile) che prevedeva la convocazione d’urgenza di una commissione per prendere provvedimenti in favore di famiglie ed attività produttive.

Ad oggi il sindaco Spinelli, lo stesso che il 6 marzo dichiarava sui social che il virus non circolava in Italia, quello che il 4 aprile faceva lo ‘sceriffo’ in un supermercato e faceva volare i droni vessando i cittadini tacciandoli di irresponsabili se avevano poca spesa, lo stesso che il 6 maggio protestava in piazza contro il governo che sostiene per la riapertura delle attività commerciali, proprio lui, il sindaco Spinelli, non ha ancora convocato la commissione urgente e non ha preso provvedimenti concreti in favore di attività e famiglie. L’unico a dimostrare di avere difficoltà ad affrontare i problemi si è dimostrato lui che come al solito si è limitato a fare comunicazione teatrale, l’unica cosa che veramente sa fare bene”.